Calvizzano. L’11 novembre la presentazione del libro “Diana Pezza Borrelli. Come un uragano”, Ferrillo dell’opposizione: “ottima scelta culturale, ma si dia spazio anche agli autori calvizzanesi dimenticati”

 

Lunedì 11 novembre 2025, alle ore 18:00, nella Sala Consiliare del Comune di Calvizzano si terrà la presentazione ufficiale del libro “Diana Pezza Borrelli. Come un uragano”, scritto da Maria Rita Cerimele ed edito da IOD Edizioni.

L’evento, annunciato dal sindaco Giacomo Pirozzi sulla sua pagina Facebook, vedrà la partecipazione straordinaria della stessa Diana Pezza Borrelli, protagonista dell’opera, che racconta la sua vita all’insegna della fede, della solidarietà e dell’impegno civile.

“Siamo onorati – scrive Pirozzi – di ospitare l’autrice Maria Rita Cerimele e Diana Pezza Borrelli per un momento di incontro e riflessione dedicato alla cultura, alla memoria e alla forza del bene. Invito tutta la cittadinanza a partecipare a questo significativo evento, che celebra la vita di una persona di alto spessore culturale. Ringrazio come sempre l’assessore alla Pubblica Istruzione Franca Nastro per la collaborazione nella realizzazione di questa bella iniziativa culturale e sociale”.

Sull’iniziativa, che rientra nel calendario delle attività culturali promosse dal Comune, interviene il consigliere di opposizione e capogruppo di Insieme, Francesco Ferrillo, che, pur apprezzando l’iniziativa, ha voluto lanciare un invito al sindaco: “ottima scelta – afferma –. La cultura va incentivata anche attraverso la presentazione dei libri. Vorrei però ricordare al nostro primo cittadino che ci sono scrittori calvizzanesi, come il neurochirurgo Domenico Di Maro, autore di alcune pubblicazioni, o Franco Cuomo, che ha scritto un libro ambientato proprio a Calvizzano, come riportato da Calvizzanoweb, che non sono mai stati invitati a presentare le loro fatiche letterarie. Vorrei sbagliarmi, ma il dubbio è forte: non si chiamano questi scrittori perché l’idea è stata lanciata dal direttore di Calvizzanoweb, Mimmo Rosiello?”

Un dibattito che accende l’attenzione sulla promozione della cultura locale e sul ruolo delle istituzioni nel valorizzare gli autori calvizzanesi, affinché – come sottolinea Ferrillo – la cultura resti “un bene comune, aperto e inclusivo per tutti”.

 

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