Prosegue la rubrica "I Sabati di Cultura" con un'altra esclusiva Calvizzanoweb. Famiglie politiche calvizzanesi – I Ruggiero, famiglia centrale della borghesia calvizzanese, originaria di Villaricca
![]() |
Antonio Ruggiero, buonanima, sindaco dal 1987 al 1990 |
Torniamo a parlare delle famiglie politiche di Calvizzano, e questa volta parliamo della famiglia Ruggiero.
La famiglia Ruggiero, secondo il libro dello storico Peppe
Barleri “Antiche famiglie di Calvizzano”, è originaria di Panicocoli,
ovvero Villaricca.
In base a quanto rintracciato da Peppe Barleri e dai
documenti più antichi rintracciabili, la famiglia Ruggiero era strettamente
legata alla medicina: l’avo più antico rintracciato, Carlo Ruggiero
(morto a Calvizzano il 17 maggio 1791), era Dottore Fisico.
Il legame con la medicina si è poi propagato in
famiglia: Carlo ebbe come figlio, nel 1783 circa, Giovanni, che di
professione era possidente.
Costui sposò il 29 agosto 1799 la calvizzanese Angela Toma, e con essa ebbe Carlo
Camillo, nato il 27 ottobre 1800.
https://antenati.cultura.gov.it/ark:/12657/an_ua224754/5V3jddJ
Carlo Camillo Ruggiero, seguendo in certo senso le
orme del nonno, divenne speziale, ovvero farmacista.
Questo legame con la medicina si riflette anche nelle relazioni interpersonali:
Carlo Camillo, il 28 febbraio 1824, si è sposato con Agnese Capocotta,
di Villaricca, figlia di Candeloro Capocotta, Dottore fisico.
https://antenati.cultura.gov.it/ark:/12657/an_ua224754/wrQ4DD8
https://antenati.cultura.gov.it/ark:/12657/an_ua224662/LpJEgYZ
Documenti dell’atto di matrimonio tra
Carlo Camillo Ruggiero, di Giovanni, e Agnese Capocotta, di Candeloro.
Si può leggere sia la professione di Giovanni che di Carlo Camillo.
Dal farmacista Carlo Camillo, inizia la dinastia
politica dei Ruggiero, ma anche il loro salto professionale.
Con Agnese Capocotta, Carlo Camillo ebbe dei figli, e tra questi ci furono Luigi
e Giuseppe Francesco Saverio.
Luigi nasce a
Calvizzano il 9 luglio 1826.
https://antenati.cultura.gov.it/ark:/12657/an_ua216008/LoM24K7
Di professione anch’egli farmacista, sarà il primo
sindaco della famiglia Ruggiero, dall’agosto 1860 al settembre 1861
(nel periodo di transizione dal Regno delle Due Sicilie al Regno d’Italia).
Si sposerà a Napoli con Marianna Cavallo, figlia di Girolamo Cavallo,
che sarà sindaco a Calvizzano tra il 1866 e il 1867, creando quindi un legame
con questa famiglia.
Dal matrimonio con Marianna Cavallo, nasceranno
diversi figli, ma non tutti seguiranno le orme del padre: nel 1849 nascerà Carlo,
che sarà farmacista come suo padre; ma il 19 marzo 1855 nascerà Camillo
Giuseppe Saverio.
https://antenati.cultura.gov.it/ark:/12657/an_ua216038/w1E6jOy
Costui, anziché seguire le orme del padre, diventerà
un autentico imprenditore; e questo lo sappiamo grazie agli atti di
nascita dei figli. Camillo infatti sposerà a Napoli l’11 luglio 1885 Anna Maria
Luciano, del quartiere Stella, e con essa farà diversi figli, nati tra
Calvizzano e Napoli.
Uno di questi era Oscar, nato il 4 luglio 1897 a Pozzuoli, e sul suo
atto di nascita il padre Camillo è indicato come “appaltatore di opere
pubbliche”, passando quindi dalla medicina all’imprenditoria vera e
propria e diventando commissionario di opere anche a Calvizzano.
Questa tendenza non fu seguita però solo dai figli di
Luigi Ruggiero: torniamo a Giuseppe Francesco Saverio Ruggiero, che
nacque a Marano il 3 dicembre 1834, come si può vedere dall’atto di nascita.
https://antenati.cultura.gov.it/ark:/12657/an_ua222159/0ng7mKn
Atto di nascita di Giuseppe Ruggiero,
figlio di Carlo Camillo e Agnese Capocotta.
Giuseppe, a differenza del fratello Luigi, non seguì
le orme del padre Carlo Camillo, ma bensì si dedicò a fare il possidente.
Il 16 febbraio 1865 si sposò con Vincenza Maria Luisa Di Martino, e con essa
ebbe diversi figli, tra cui Luigi Francesco e Alfonso.
Luigi Francesco,
nato a Calvizzano il 7 febbraio 1866, divenne anch’egli “appaltatore di
opere pubbliche”, confermando quindi la nuova professione di famiglia.
Costui, inoltre, fu il secondo sindaco della
famiglia Ruggiero, divenendo sindaco tra l’aprile 1920 e il maggio
1923, ultimo sindaco prima dell’epoca fascista.
Alfonso Maria Giacomo, nato a Calvizzano il 21 luglio
1872, invece divenne notaio, e divenne una figura importantissima per la città.
Questo ce lo conferma Don Raffaele Galiero nel suo libro “Calvizzano:
dalle remote origini al IX anno del Littorio”, parlandoci nientemeno che
dell’Istituto Sacro Cuore di Gesù (ovvero, l’ex-IPAB).
L’Istituto, Orfanotrofio che per un periodo è stato
anche luogo di accoglienza di ragazze povere, aveva un consiglio di
amministrazione laico, dipendente soprattutto dall’Amministrazione
Comunale.
Nel 1924 la selezione del consiglio divenne di competenza del solo Podestà, e
il 26 ottobre 1924 il Podestà Umberto Castaldi nominò Presidente del
Consiglio d’Amministrazione dell’Istituto proprio Alfonso Ruggiero.
Il resto del consiglio era composto da Alfredo Di Donato (sindaco dal
1902 al 1916), Ovidio Di Somma e Mario Morra (avvocato, principe del
foro, fratello di Gaetano Morra, sindaco dal 1952 al 1955).
Don Raffaele Galiero, “Calvizzano: dalle
remote origini al IX anno del Littorio” pagg. 108-109
Don Raffaele Galiero, “Calvizzano: dalle
remote origini al IX anno del Littorio” pagg. 110-111
La carriera politica dei Ruggiero non terminò con
l’avvento del fascismo, ma anzi andò oltre: a darcene testimonianza è Luigi
Di Maro con il libro “Calvizzano ieri e oggi, sprazzi di storia”.
Secondo quanto scrive, con il crollo del fascismo e l’arrivo
dell’amministrazione provvisoria, nel primo trimestre del 1944 il potere
comunale tornò dal podestà ai sindaci, e il Prefetto di Napoli scelse per
Calvizzano Luigi Ruggiero di fu Camillo (deceduto il 21 marzo
1927). Con altro decreto dell'8 maggio 1944, il Prefetto ricostituì la Giunta
Comunale nominando 4 Assessori scelti su informazioni dei Carabinieri.
Dopo alcuni mesi, Luigi Ruggiero, figlio nato a Napoli di Camillo, si dimise e
venne sostituito nella carica proprio dal notaio Cav. Alfonso Ruggiero,
presidente del CdA dell’Istituto del Sacro Cuore.
In poche parole, i primi due sindaci di Calvizzano
post-fascismo erano parenti.
Ma non è finita qui: come detto in precedenza, tra i
figli di Camillo c’era Oscar, nato a Pozzuoli nel 1897.
Ebbene costui, sposandosi con la teramana Elena Guidobaldi il 25 ottobre 1937,
ebbe dei figli, tra cui Antonio Ruggiero, che divenne sindaco
socialista di Calvizzano dal 1987 al 1990.
In poche parole, tutti i sindaci Ruggiero sono
imparentati tra loro:
-
Luigi, farmacista,
sindaco dal 1860 al 1861 era zio di Luigi, sindaco dal 1920 al 1923,
e Alfonso, sindaco nel 1944 e presidente del CdA dell’Istituto Sacro Cuore
-
Sempre costui era anche nonno di
Luigi, sindaco del 1944 (cioè padre di Camillo), e bisnonno di
Antonio, sindaco dal 1987 al 1990
-
Luigi, appaltatore,
sindaco dal 1920 al 1923, era fratello del notaio cav. Alfonso,
sindaco del 1944
-
Questo rende Luigi, appaltatore, e notaio
Alfonso procugini (cioè zii di secondo grado) con Luigi,
sindaco del 1944; e procugini secondi (cioè zii di terzo
grado) con Antonio
L’importanza della famiglia Ruggiero però non termina
qui: come detto già prima, sia Camillo, sia Alfonso, sia Luigi (sindaco dal
1920 al 1923) ebbero diversi figli.
In particolare, Camillo ebbe come figlia anche Anna
Ruggiero, nata a Napoli nel 1888; e costei si sposerà con Gennaro
Di Donato, il prefetto di Lucca e Viterbo, commissario straordinario a
Palermo e a Taranto e nonno di Giulio Di Donato, l’ex deputato
del PSI.
Costui, si legherà in matrimonio con Argia Ruggiero, nata il
21 marzo 1909 a Calvizzano, e figlia di Luigi, l’appaltatore, sindaco
dal 1920 al 1923.
Questo rende Anna, la madre di Francesco Di Donato, e Argia, sua moglie, non
solo suocera e nuora, ma anche cugine seconde.
Tra le figlie di Luigi, c’è anche Beatrice,
nata a Calvizzano il 26 settembre 1902, che andrà in sposa all’avvocato
Mario Morra.
Infine, Alfonso Ruggiero sposò Maria Grazia Dattilo, e
tra i figli che ebbe con lei ci fu, il 4 giugno 1913, Giuseppe Ruggiero,
ovvero Peppe ‘A frizione, famoso pilota di Formula 2 che arrivò a
gareggiare con Nuvolari e ad affiancare Maria Teresa De Filippis, una delle
prime pilota donna.
Giuseppe Ruggiero, alias Peppe ‘A frizione
Questo rende la famiglia Ruggiero una delle famiglie
più importanti della borghesia calvizzanese, in grado di avere legami con tutte
le altre famiglie locali.