Napoli, innovativo intervento sull’ex Patologia Generale: l’eccellenza calvizzanese Esposito nominato collaudatore

Un progetto pionieristico nel cuore di Napoli: l’Ex Patologia Generale di Piazzetta S. Aniello a Caponapoli sarà il primo edificio esistente della città a essere isolato sismicamente alla base. A guidare i collaudi, l’ingegnere Esposito, eccellenza calvizzanese dell’ingegneria civile

Arriva un'altra grande soddisfazione per l’ingegnere Vincenzo Esposito, nominato collaudatore statico e collaudatore tecnico-amministrativo per i lavori di adeguamento sismico e funzionale dell’Ex Patologia Generale a Caponapoli, nel cuore di Napoli. Un incarico di alto profilo affidato dall’Azienda Universitaria Vanvitelli alla società Ingema Srl, di cui Esposito è direttore tecnico e amministratore.

L’edificio, in disuso da circa vent’anni (salvo alcune aree al piano terra), versava in condizioni di ammaloramento generale, con evidenti criticità funzionali e impiantistiche. Un pezzo importante della storia del Policlinico Universitario sarà ora oggetto di una riqualificazione radicale, architettonica e strutturale.

L’intervento prevede l’inserimento di isolatori sismici alla base di una struttura esistente, tecnica altamente innovativa e rara in contesti urbani storici. Per realizzarla, i pilastri dell’edificio saranno tagliati alla base per consentire l’inserimento degli isolatori, scollegando di fatto la struttura dal suolo e proteggendola da future sollecitazioni sismiche. Una soluzione tecnica unica nel suo genere, suggerita dallo stesso Esposito, che commenta: “è stata una mia idea, che ho proposto al team di progettazione. Una sfida entusiasmante e necessaria in un territorio come il nostro”.

Una volta completati i lavori, l’edificio sarà il primo a Napoli a vantare un sistema di isolamento sismico su struttura esistente: un primato che testimonia la crescente attenzione verso la sicurezza e l’innovazione nel patrimonio edilizio della città.

Oltre a questo incarico, Esposito è coinvolto in numerosi progetti di alto livello, tra cui il recupero dell’Angelo Mai a Roma, edificio cinquecentesco oggi in condizioni critiche, affidato allo studio Aesse Studio, del quale Esposito fa parte. Eccellenza nel settore, Esposito ha anche redatto la perizia tecnica sul Ponte Morandi per conto della Procura di Catanzaro.

Forte del legame con il suo territorio e con la parrocchia di San Giacomo a Calvizzano, l’ingegnere continua a prestare la sua opera gratuitamente per progetti sociali e comunitari, come la ristrutturazione della Congrega, sempre nel comune natale.

“Facciamo spazio alle nuove leve restando al loro fianco quando occorre – aggiunge Esposito – Io, in particolare, mi sento sempre una matricola, anche alla soglia dei cinquant’anni”.

Esposito conclude con un ringraziamento al lavoro giornalistico di inchiesta di Calvizzanoweb, fondamentale, a suo dire, per “stimolare le coscienze e pungolare le incoscienze”.

 

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