“Piano Urbanistico, la revisione arriva solo a fine consiliatura. Ferrillo (Reset): "Troppo tardi, è solo campagna elettorale”

 

A quattro anni dalla promessa del sindaco Pirozzi di rivedere il Piano Urbanistico Comunale (PUC) approvato dalla triade commissariale nel giugno 2020, finalmente il punto approda ufficialmente in Consiglio comunale. L’ordine del giorno della seduta del 29 luglio 2025 prevede infatti le tanto attese linee di indirizzo per la revisione dello strumento urbanistico, più volte annunciata ma mai realmente avviata fino ad oggi.

Tutto ebbe inizio nel luglio 2021, quando, in risposta a un’interrogazione del consigliere di minoranza di allora, Giuseppe Santopaolo (oggi in maggioranza), il sindaco dichiarò pubblicamente la necessità di modificare il PUC a causa delle criticità riscontrate da tecnici comunali e cittadini. Criticità che riguardano in particolare l’assetto viario, giudicato insoddisfacente, e la totale assenza di aree dedicate ad attività industriali e commerciali.

Nel corso degli anni, il primo cittadino è tornato più volte sul tema, ribadendo le sue intenzioni, come nell’assise del 26 settembre 2023, quando rispondendo al consigliere Francesco Ferrillo, oggi capogruppo di Reset e passato all’opposizione, ha confermato la volontà di procedere con una revisione profonda del piano: “Vorremmo rivedere il PUC per quanto riguarda l’assetto viario, che a nostro avviso è insoddisfacente, e per la componente industriale e commerciale, completamente assenti”, ha dichiarato il sindaco, aggiungendo anche la volontà di valutare un intervento per la realizzazione del nuovo cimitero.

Ferrillo, però, non ci sta e nell’ultima dichiarazione rilasciata a Calvizzanoweb alla vigilia del Consiglio del 29 luglio, parla senza mezzi termini: “Troppo tardi. Si potevano apportare varianti al piano in qualsiasi momento, come è stato fatto per la nuova scuola per l’infanzia. La verità? L’unico obiettivo è arrivare alle elezioni con le linee di indirizzo approvate, per poter dire "ci ho provato, ora riconfermatemi e avrete l’area commerciale, industriale eccetera". È solo propaganda”.

Il sindaco aveva preannunciato l’avvio dell’iter già nel Consiglio comunale del 23 settembre 2023, come risulta dal verbale della seduta. In quell’occasione, rivolgendosi direttamente alle opposizioni, aveva promesso il massimo della trasparenza e l’intenzione di coinvolgere tutte le forze politiche e persino le forze dell’ordine:

“Ogni volta convocherò Carabinieri, Polizia e Guardia di Finanza, perché voglio che tutti partecipino. Deve essere un processo senza retropensieri”.

Dichiarazioni roboanti, ma a detta di Ferrillo tardive e strategicamente collocate in vista delle prossime elezioni comunali. Resta da capire se si tratterà di un vero tentativo di rilancio urbanistico o solo di un’operazione elettorale last minute?

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