CHIUSURA STAZIONI PISCINOLA, CHIAIANO, FRULLONE: POTERE AL POPOLO CHIEDE UN INCONTRO URGENTE A SINDACI, REGIONE E ANM. DOMANI, ORE 17.30, PRESIDIO DAVANTI PALAZZO SAN GIACOMO
In vista del presidio che terrà venerdì 27 giugno, alle 17.30,
davanti Palazzo San Giacomo, Potere al Popolo ha inviato una lettera al Sindaco
metropolitano e agli altri amministratori locali dell’area nord di Napoli, per
chiedere un incontro urgente, con il coinvolgimento dei cittadini, in merito
alla chiusura delle stazioni di Piscinola, Chiaiano e Frullone della linea 1
della Metropolitana.
Nello specifico, i comuni coinvolti, oltre Napoli, sono: Giugliano, Marano, Calvizzano, Melito, Villaricca, Qualiano, Sant’Antimo, Aversa, Lusciano e Cesa.
Inoltre, la richiesta di incontro è stata inviata anche alla 7 e
8 Municipalità , all’Anm e alla Giunta regionale della Campania, direzione
generale per la mobilità.
La decisione di chiudere le stazioni di Piscinola, Chiaiano e Frullone per tre mesi coinvolge un vasto bacino di utenza che va dalla periferia di Napoli, fino a una parte della provincia di Caserta, poiché la fermata Piscinola è l’interscambio con la linea Campania Nord-Est e «sta generando- spiega Potere al Popolo nella richiesta - forte preoccupazione e ampi disagi per una vasta fetta di popolazione che ogni giorno utilizza tale tratta per raggiungere i luoghi di lavoro, di formazione, di cura e di socialità. I servizi sostitutivi proposti (navette) si rivelano, sulla base di esperienze pregresse, completamente insufficienti a garantire un flusso regolare e dignitoso per l’utenza coinvolta, in particolare nelle ore di punta.
Questa interruzione colpisce in modo sproporzionato le periferie
e i comuni dell’area nord, penalizzando ancora una volta interi territori che
già soffrono di una cronica carenza infrastrutturale».
Potere al Popolo chiede:
-un piano dettagliato dei lavori previsti e dell effettive
tempistiche;
-di rivedere le soluzioni alternative finora messe in campo;
-che siano proposte soluzioni concrete per garantire il diritto
alla mobilità nelle zone interessate.
Gabriella Luise
