Calvizzano. Inaugurazione del murale dedicato a Giovanbattista Cutolo. Gli interventi: Biagio Chiariello, comandante Polizia locale Arzano
“Sono stato sovraordinato a Calvizzano quando il Comune è stato sciolto per infiltrazioni malavitose: con il Prefetto Rotondi abbiamo fatto un bel lavoro”
Uno spezzone del suo efficace intervento
Sì, il maggiore Chiariello si distinse per il suo instancabile impegno a favore della legalità. A riconoscimento del suo operato, Calvizzzanoweb, organizzatore del premio Culturale Città di Calvizzano, gli conferì il titolo di personaggio dell’anno 2018
"Biagio Chiariello, “un modello da imitare”: da sovraordinato venne proclamato personaggio dell’anno 2018 nell’ambito del “Premio Culturale Città di Calvizzano”: è il titolo di uno dei tanti articoli che gli ha dedicato Calvizzanoweb. Ve lo riproponiamo.
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Chiariello, secondo da sinistra, riceve il premio di Personaggio dell'anno 2018 |
Premiato per il senso alto delle Istituzioni, per lo spirito di sacrificio e attaccamento al dovere nello svolgimento nel duplice ruolo di comandante della Polizia municipale di Sant’Antimo e sovraordinato al Comune di Calvizzano
I componenti del Comitato “Premio Culturale Città di Calvizzano”, quando si riunirono a luglio 2018 per fare il punto della situazione, trovarono convergenza su un altro nome per la designazione del personaggio dell’anno. Ma a stravolgere tutto fu l’arrivo a Calvizzano del maggiore (oggi colonnello) Biagio Chiariello, in quel periodo comandante della Polizia municipale di Sant’Antimo. Da sovraordinato di nomina prefettizia, Chiariello si occupò di Polizia municipale, Ambiente, controllo attività produttive e commercio. Non vogliamo sbilanciarci in giudizi enfatici, ma è incredibile quello che ha fatto per la nostra città in meno di quattro mesi (il suo operato continuò anche dopo l’assegnazione del premio), operando solo due giorni a settimana: il martedì e il giovedì. Fece liberare gli spazi occupati abusivamente dai commercianti, mise in campo le operazioni affissioni abusive e distacco cavi delle strade private agganciate alla pubblica illuminazione, svolse il non facile ruolo di coordinatore delle pattuglie dell’esercito e della polizia municipale per il controllo dei roghi in quattro Comuni dell’hinterland giuglianese con cabina di regia a Calvizzano. Poi si occupò anche delle scuole e della segnaletica stradale. Dulcis in fundo, trovò il tempo pure di organizzare due importanti convegni: quello sul bullismo e cyberbullismo, tenutosi alla media Polo, e quello sulla legalità del 13 dicembre 2018 che si svolse nell’aula consiliare. Ma chi è questo signore che da tantissimi calvizzanesi venne visto come una sorta di “Capitano Ultimo”? Il comandante Chiariello è una persona che ha deciso da sempre di stare dalla parte dei “giusti” e di chi fa della propria vita una missione per la legalità. Nel suo curriculum, di tutto rispetto, vanta un trascorso nell’Arma dei Carabinieri e Polizia di Stato, dove ha transitato anche presso gli uffici del Viminale, e una forte esperienza di conoscitore degli ambienti criminali nei territori della provincia di Napoli, dopo aver lavorato presso gli uffici della Direzione Investigativa Antimafia, dove si occupava proprio di investigazioni giudiziarie che hanno portato alla condanna di molti esponenti criminali. A Calvizzano, nella veste di sovraordinato, si mise subito all’opera a disposizione della triade commissariale composta dai vice prefetti Luca Rotondi e Gerardo Quaranta e dal funzionario della Prefettura Francesco Prencipe, con i quali vi fu sin da subito una intensa collaborazione, finalizzata a un unico obiettivo: riportare la legalità in città.
Siamo stati degli anticipatori, con giusta ragione, dato che il comandante Chiariello, dopo l’esperienza di Calvizzano (oggi vive sotto scorta, in seguito alle minacce di morte ricevute dai clan della 167), ha fatto incetta di premi; l’ultimo è quello di personaggio dell’anno dell’ottava edizione Teleclubitalia Italia Awards 2023.