Olimpiadi, polemiche sulla festa d'apertura, l'organizzazione si è scusata: “Non era l'Ultima Cena ma una scena pagana”

 

La cerimonia d'apertura dei Giochi Olimpici di Parigi 2024 è finita al centro dell'attenzione per la presunta rivisitazione in chiave moderna dell'Ultima Cena di Leonardo, suscitando scalpore sui social e le vibranti proteste di qualche politico nostrano. Eppure, il Paese reale sembra distante da queste superficiali diatribe, che percepisce con annoiato fastidio, in un momento storico in cui la partecipazione alla vita pubblica è sempre meno attiva a causa dell'incapacità dei politici di incidere realmente sulla vita dei cittadini.

L'Ultima Cena, che è pur sempre una semplice opera d'arte e non una sacra scrittura, è stata reinterpretata nei modi più svariati, da Renzo Arbore nel "Pap'occhio" ai Simpsons. Il problema, quindi, sembra derivare dalla presenza del tema gender associato alla religione. Se, ad esempio, fosse stata reinterpretata l’Ultima Cena con gli atleti delle Olimpiadi, con Bolt al centro, probabilmente tutti avrebbero espresso un giudizio favorevole.

Infine, si percepisce qualche cortocircuito. Quelli che abitualmente si oppongono al politically correct asfissiante sono partiti all'attacco per una “Ultima Cena” che, secondo le parole del comitato olimpico, tale non era. Eppure, nel quotidiano, gli stessi reclamano la libertà di essere irriverenti e dissacranti, ma, come dimostra il caso in questione, solo verso le minoranze.

Giuseppe Cerullo

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