Calvizzanoweb non ha mai avuto “interlocutori privilegiati”. Nel giro di un anno e mezzo il direttore Rosiello ha ricevuto tre diffide e due querele
Le nostre battaglie sono finalizzate esclusivamente al bene della collettività e alla costruzione di una Calvizzano migliore, in tutti i sensi
Per essere
più specifici, riproponiamo un articolo pubblicato dal nostro blog il 21 marzo
2021, intitolato “Il sindaco Pirozzi scrive al direttore di
Calvizzanoweb: “non farò sconti a chi mette in dubbio la mia onestà”. E’ la
risposta più eloquente a chi ancora non si è reso conto che non facciamo sconti
a nessuno
Marzo 2021, la missiva del sindaco
Sig. Direttore, Domenico Rosiello,
non è mio costume abituale, commentare e/o criticare i suoi articoli, in quanto
credo fermamente in una stampa libera, seme della democrazia. Di fronte, però,
a certi articoli che in maniera subdola, mettono in discussione la mia onestà
umana, politica e intellettuale, sento il bisogno di intervenire, per rispetto
di me stesso, della mia famiglia, dell'amministrazione che rappresento e per
gli oltre 5000 elettori che mi hanno votato.
Qualche giorno fa, attraverso
un'intervista fatta ad uno scienziato della politica che siede nelle file
dell’opposizione (oggi è ancorato saldamente nei banchi della maggioranza ed ha
rivestito anche il ruolo di assessore), in maniera alquanto meschina,
lasciavate intendere che il sottoscritto non aveva partecipato ad uno specifico
consiglio comunale in cui si votava il famoso abbattimento di un capannone,
chissà per quale recondito motivo. Lei sa benissimo, visto che me lo ha
contestato per anni, che nella passata consiliatura io non ho partecipato ad
alcun consiglio comunale (tranne qualcuno all'inizio del mandato), perché avevo
deciso di chiudere con la politica; lei, infatti, me l'ha rinfacciato
all'infinito annoverandolo come unico punto debole della mia storia
politica.
Oggi invece, chissà perché, in
questo caso, lei ed il suo interlocutore, avete tentato di darne un'altra
lettura, che lei sa benissimo non corrispondere al vero. Allo stesso modo in un
articolo pubblicato ieri, in cui si parlava di tributi, lei diceva che ci sono
due pesi e due misure nell’esigere dai contribuenti le somme dovute, da parte
del comune, dimostrandosi, quest'ultimo, debole verso i potenti e delinquenti,
forte verso le persone oneste. Su quest’ argomento, lei faceva riferimento alla
relazione della commissione prefettizia di qualche anno fa ma con chiaro
riferimento alla situazione attuale per quanto riguarda l'applicazione della
legge in materia di riscossione. Anche in questo caso, appare un tentativo
subdolo di buttare fango sulla macchina comunale.
Visto che più volte in passato, lei
si è vantato di aver contribuito allo scioglimento del consiglio comunale per
infiltrazione mafiosa, non vorrei che anche adesso si stia affezionando
alla stessa idea, cercando di sfruttare questo assurdo filone, per arrivare ad
un obiettivo non raggiunto con libere elezioni democratiche. Le ripeto che potrò
tollerare tutto, le sue insinuazioni, le sue illazioni per quanto riguarda le
mie capacità politiche amministrative, ma non farò sconti a lei ed a nessun
altro nel mettere in dubbio la mia ONESTA’, che difenderò con tutte le mie
forze, senza se e senza ma.
Chiedo scusa per il tempo rubato.
Distinti Saluti.
Il Sindaco
Giacomo Dr.Pirozzi
“Non
ho interlocutori privilegiati”
Egregio signor
sindaco, Giacomo Pirozzi, partiamo dal ruolo della stampa e del mio blog nello
specifico. Un giornale non ha il potere di far sciogliere il Consiglio comunale:
racconta fatti, notizie, tra le quali ci sono anche quelle criminis (notitiae)
che potrebbero far partire la fase investigativa (anche la sua querela
fatta in passato nei confronti di un noto personaggio della politica locale,
pare sottoscritta insieme all’ex consigliere comunale Antonio Sequino, avrebbe
potuto dare avvio alla fase delle indagini). Questo concetto l’ho ribadito più
volte e penso che non le sia sfuggito, visto che è un attento lettore del mio
blog. Non ho interlocutori privilegiati: do la parola a
chiunque me la chiede, senza distinzioni di ruoli, pure a lei signor
sindaco e, conoscendo bene la realtà locale, poiché la racconto da circa 20
anni, sono disposto anche a fornirle suggerimenti e consigli, qualora dovesse
chiedermeli, poiché a me preme il bene della collettività e la costruzione di
una Calvizzano migliore, in tutti i sensi. Su questi punti immagino che siamo
in perfetta sintonia. Per quanto concerne la questione tributi, come lei avrà
certamente notato, nel titolo dell’articolo a cui lei fa riferimento c’è un punto
interrogativo: il punto di domanda nasce dalla comparazione tra quanto è
scritto, a proposito di riscossione dei tributi, nella relazione del Ministero
dell’Interno sullo scioglimento del Consiglio comunale per infiltrazioni di
tipo mafiose, e tra le riflessioni del consigliere comunale ed esperto
tributarista Oscar Pisani, inviate a tutti i mass media locali, compreso quello
del suo addetto stampa, sulla stangata IMU per coniugi che hanno residenza in due
Comuni diversi, sulla base di una recente sentenza che Calvizzano e altri pochi
Comuni della Campania hanno inteso applicare immediatamente. E’ mai possibile
che ogni qualvolta vengano affrontati argomenti un po’ più delicati, lei debba
sbandierare la sua onestà? Glielo grido per un’ennesima volta: lei è una
persona onesta (spero che lo sia anche intellettualmente),
incorruttibile, quindi garanzia di trasparenza e legalità, per cui sono certo
che, con lei sindaco, il Consiglio comunale non verrà mai sciolto. A mio
avviso, però, me lo consenta, ci sarebbero ancora tante zone d’ombra della
politica degli anni passati sulle quali non è stata mai fatta
luce.
Mi.Ro.
P.S. Nel giro di un anno e mezzo, ho ricevuto tre diffide e
sono stato querelato due volte. Ciò, stranamente, è accaduto dopo il passaggio
in maggioranza degli ex oppositori: è solo un caso? Eppure lo stile dei miei
articoli (probabilmente passati al setaccio ogni mattina alla ricerca della
virgola sbagliata) è sempre lo stesso.
Mi.Ro.