Calvizzanoweb: 14 anni e mezzo di battaglie socio-culturali, a tutti i livelli. Siamo diventati la vera memoria storica del paese
Scavi antica chiesa San Giacomo |
Continuiamo ad elencare le nostre
battaglie, perché in questo paese, ma ciò accade un po’ ovunque, spesso si dimenticano le
cose “buone” fatte, ma si ricordano e si rinfacciano quelle “cattive”. Abbiamo
messo a nudo le varie incoerenze politiche e criticato aspramente gli Scilipoti
di casa nostra, facendo presente che, in un determinato periodo, il cosiddetto
salto della quaglia è stato lo “sport” preferito di molti consiglieri comunali.
Oggi è ritornato di moda: non si era mai verificato nella storia politica di
Calvizzano che due candidati a sindaco passassero dai banchi della minoranza a
quelli della maggioranza a fianco del sindaco che hanno combattuto in campagna
elettorale (che c… v’sit candidat a affa’). Non ci è sfuggita la satira
come strumento di denuncia, producendo diverse decine di filmati. Con ampia
documentazione fotografica abbiamo evidenziato i tantissimi punti di criticità
della città (caditoie otturate, i pochi marciapiedi esistenti sporchi e
impraticabili, strade piene di buche, illuminazione pubblica fatiscente, opere
pubbliche inutili, eccetera). Siamo diventati la vera memoria storica del
paese, avendo ricostruito eventi politici, amministrativi e sociali degli
ultimi trent’anni. Chi fosse intenzionato ad approfondire la storia di
Calvizzano o a scrivere un libro, troverà nel nostro blog un mezzo d’ausilio
unico e fondamentale per il raggiungimento dell’obiettivo. Abbiamo valorizzato
le esperienze professionali e le realtà artistiche locali, dedicando loro
decine e decine di articoli. Abbiamo lottato e continueremo a farlo per
assicurare una sala teatrale pubblica degna di questo nome alle diverse decine
di attori e registi che pullulano dalle nostre parti. Siamo sempre stati
convinti e lo faremo sempre presente (serva o non serva) che per dare una vera
identità alla città, non quella delle feste e delle festicciole, occorre
puntare sul Museo della Rivoluzione Partenopea (inserito nei programmi
elettorali del sindaco Pirozzi e in quello di Pisani di Legalità Possibile) e
su un Parco Archeologico, tenendo presente gli ultimi ritrovamenti avvenuti
recentemente sul nostro territorio, nonché sull’Unione degli attigui Parchi
Urbani (quello di Calvizzano e quello di Villaricca) attraverso un’idea
originale che funga da vero attrattore turistico; sulla riqualificazione e
rivalutazione dell’area della vecchia chiesa San Giacomo, costruita su una
villa romana, che la Soprintendenza ai Beni
Archeologici, durante la campagna di scavi degli anni ’80, definì tra i siti
più interessanti dell’hinterland giuglianese (fu anche meta di un pellegrinaggio
che si svolgeva nell’alto medioevo da Napoli all’antica chiesa San Giacomo di
Calvizzano era il secondo d’Europa dopo quello di Santiago di Compostela);
sulla messa a sistema dei beni storici e archeologici. Nel contempo bisogna
cercare di agganciare il progetto della pista ciclopedonale, magari
ampliandolo, ai fondi Pnrr, già presentato a febbraio scorso a Città
Metropolitana e non finanziato.