Masseria di 2mila anni fa nei pressi della sponda calvizzanese dell’Alveo Camaldoli: è poco distante dal villaggio preistorico scoperto a Villaricca nel 2010. La novità
Reperti venuti alla luce nel 2010 a Villaricca |
“Grazie agli scavi di Acqua Campania, nella zona di Calvizzano sono venute
fuori delle evidenze molto interessanti tra cui una grande masseria di epoca
imperiale”.
E’ quanto dichiarato in anteprima a Teleclubitalia dalla dottoressa Simona
Formola, funzionario della Soprintendenza. La nostra
curiosità ci ha spinto a setacciare il territorio in lungo e largo alla ricerca
del posto dove è “venuta alla luce una grande masseria della prima età
imperiale che ha conservato tutti i sistemi produttivi – come ha spiegato la
dottoressa Formola al conduttore della nota Tv giuglianese – probabilmente
legati, non sappiamo bene, se al vino o all’olio”.
Abbiamo evitato di pubblicare le foto per ragioni facilmente immaginabili.
In ogni caso, il materiale ritrovato ora sta al sicuro nei depositi della
Soprintendenza. Un domani, qualora si decidesse di realizzare un Museo a
Calvizzano, potrebbe tornare utile.
Ma qual è la novità. La zona dove sono stati individuati i reperti si trova nei
pressi dell’Alveo Camaldoli, poco distante dal villaggio preistorico scoperto nel
2010 a Villaricca, durante la realizzazione del Parco Urbano di Corso Italia.
Fummo i primi a ipotizzare che dall’altro lato dell’alveo, in
località Calvizzano, ci poteva essere altro materiale di interesse storico. Per
saperne di più, nel 2011, ponemmo il quesito all’architetto Antonio Guarino,
maranese, appassionato di archeologia.
”E’ probabile – affermò
Guarino - che il sottosuolo interessato alle tracce lasciate dalla storia,
abbracci un territorio più vasto, che va oltre l’alveo, poiché questo enorme
canale non esisteva prima dell’800, epoca in cui fu realizzato dai Borboni, al
fine di incanalare e regimentare le acque di origine meteorica, proveniente
dalla collina dei Camaldoli”.
Ebbene, ha avuto ragione.
L’articolo che pubblicammo nel 2011
La dottoressa Formola, funzionario della Soprintendenza, intervistata da Teleclubitalia