Nel 2021 Gaetano Bonelli vinse il Premio “Valori senza confini”

                                        

Dal 2021, il “Premio Culturale Città di Calvizzano” si è arricchito di due nuove sezioni: il Premio Francesco Davide, assegnato a coloro che si impegnano per la solidarietà, e il Premio “Valori senza confini”, attribuito a un personaggio dell’hinterland giuglianese che si è particolarmente distinto in vari campi

La motivazione.  Bonelli, uomo di immensa cultura, è l’artefice del progetto Museo di Napoli, nel quale è custodita la più importante raccolta al mondo (consta di ben 20 aree tematiche) dedicata a una singola città. E’ frutto di una ricerca trentennale, che nasce con l’intento di recuperare testimonianze (circa 10mila) al fine di far conoscere  e valorizzare gli aspetti antropologici e del vissuto quotidiano riconducibili alla città di Napoli. Inoltre, Bonelli, da agosto 2021, dirige il Museo dedicato al grande tenore Enrico Caruso.

A gennaio 2021, prima che venisse sciolto il Consiglio comunale di Marano, il nostro blog invitò l’assessore alla Cultura e ai Servizi Sociali e i componenti della terza Commissione consiliare ad assegnare Il Premio “Maranesi nel sociale” 2021 a Gaetano Bonelli, artefice del progetto Museo di Napoli. Riproponiamo l’articolo pubblicato circa tre anni fa

“Nemo propheta in patria”

 La nostra proposta di assegnare il Premio “Maranesi nel sociale” a Gaetano Bonelli, cultore delle memorie storiche di Napoli e  di Marano, la città dove vive da circa trent’anni, non nasce a caso: ci sono ragionevoli motivi, tra cui anche quello di aver operato bene durante il periodo in cui ha rivestito la carica di assessore alla Cultura (è stato vicesindaco  e, dal  28-02-2012 al 5-03-2012,  ha ricoperto la carica  di Primo Cittadino  poiché il sindaco dell’epoca Mario Cavallo dovette assentarsi per motivi di salute) sfornando diverse decine di autorevoli iniziative. Ma Bonelli è l’artefice del progetto Museo di Napoli, questa è la ragione principale della nostra proposta.  Molti, probabilmente, non hanno mai sentito parlare della “Collezione Gaetano Bonelli – “Pro” Museo di Napoli”, esposta a Napoli nella CASA DELLO SCUGNIZZO in Piazzetta San Gennaro a Materdei, 3. Una raccolta, frutto di una ricerca trentennale, che nasce con l’intento di recuperare testimonianze (circa 10mila) al fine di far conoscere  e valorizzare gli aspetti antropologici e del vissuto quotidiano riconducibili alla città di Napoli.

 “Curiosità, cimeli, documenti ed oggetti – scrive sul quotidiano “la Repubblica” Nino Daniele, ex assessore alla Cultura al Comune di Napoli – rappresentano un corpus fondamentale, che tratta di ogni ambito, avendo come filo conduttore la cultura e la civiltà napoletana”.  

L’ex assessore della prima giunta De Magistris conclude il suo lungo articolo con una proposta: “si pongano le basi a partire dalla collezione Bonelli per realizzare il Museo delle Civiltà di Napoli. Si destini a tal fine un adeguato immobile pubblico. Quella grande storia diventi il motore della storia da fare”.

Della vasta, unica e preziosa raccolta di Bonelli, ne hanno parlato giornali locali, nazionali e TV.  

Proprio la sua città, Marano, non può non riconoscergli questi meriti: l'occasione buona, dunque, potrebbe essere  quella di assegnargli il Premio "Maranesi nel sociale".   

 

 

 

 

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