Con questo post
cercherò, nei limiti del possibile, di pubblicare per queste notti d'estate
2023, alcune delle mie poesie scritte negli anni, anche qualcuna nata di recente.
Tenterò di farlo ogni giorno, affinché possa conciliare il sonno o metterlo in
subbuglio. Per il post ho preso in prestito il titolo dell'ormai
conosciutissima commedia di Shakespeare, perché mi sembra alquanto appropriato
per l'occasione.
In ricordo di ILARIA ALPI
“Ilaria nel
vento”: testo e musica di Carmine Cecere, fondatore del Blog Mugnano Storia
Reporter (di Carmine Cecere,1994)
I bambini di Mogadiscio
fanno la guerra
lanciando pietre,
E tra povere baracche
Il pianto di una madre.
Poche briciole d'umanità
tutto il resto è un
punto interrogativo,
Io non dormo queste sere
Pensando a chi non è più
vivo.
Come è difficile capire
Quando non ci tocca da
vicino,
Come è difficile capire
Perché si ammazza la
verità.
Cade a pezzi questa realtà
Fatta di sangue, sabbia
e polvere,
i carri armati lenti
avanzano
Sulla mia pelle e sopra
il mio cuore.
E tu dietro ad un microfono,
In mezzo alle notizie
Stai con quelli che ora
soffrono,
Il mondo è dei pazzi.
Ilaria
sola nel vento,
Tutta la tua vita
Persa in un momento.
Ilaria
Coraggio e cuore,
Notti d'inchiostro
E giorni sotto il sole.
E il mondo è un confine
Nella mente degli
uomini,
Tener stretto il potere
E buttar via i valori.
Poche briciole d'umanità
tutto il resto è un
punto interrogativo,
Alle domande false
risposte,
Piccole grida di voci
nascoste.
E come è difficile capire
Quando non ci tocca da
vicino,
Come è difficile capire
I giochi strani di
questo mondo.
(Dedicata a Ilaria Alpi, giornalista del Tg3 uccisa a Mogadiscio nel 1994 insieme al suo cineoperatore Miran Hrovatin. Scritta nel maggio del 1994. Foto sopra tratta da Internet e anche le foto inserite nel video)