Calvizzano, destinati circa 750mila euro ai lavori di sistemazione ed efficientamento energetico della sede municipale: per la maggior parte sono soldi elargiti dallo Stato. Solo 169mila740euro derivano da residui di vecchi mutui riconosciuti durante l’ex consiliatura Salatiello

 Finora sono stati spesi 400mila euro: restano da spendere 349mila740 euro


L’assegnazione dei fondi

Con decreti del Ministero dell’Interno del 14 e 30 gennaio 2020, pubblicati rispettivamente nelle Gazzette Ufficiali n.13 del 17 gennaio 2020 e n.31 del 7 febbraio 2020, sono stati assegnati ai Comuni, per l’anno 2020 e per ciascuno degli anni dal 2021 al 2024, ai sensi dell’art. 1, commi 29 e 37, della legge 27 dicembre 2019, n. 160 (legge di Bilancio 2020), i contributi per investimenti destinati a opere pubbliche in materia di efficientamento energetico e di sviluppo sostenibile. Dall’allegato C del predetto decreto 30 gennaio 2020, risulta che il Comune di Calvizzano è beneficiario di un contributo pari a 90mila euro per ciascuna delle annualità dal 2021 al 2024, elargiti annualmente dallo Stato in base al numero di abitanti. Calvizzano, nel 2021, essendo un Comune che rientra nel range 10.001-20mila abitanti, ha ottenuto 180mila euro, poiché il Ministero dell’Interno ha ritenuto raddoppiarli per tutti gli enti locali rispetto a quelli dispensati negli anni precedenti.

Soldi spesi e quelli da spendere

Fondi efficientamento energetico 2020: 90 mila euro  

Con questi fondi (decreto crescita 2019) è stato rifatto ex novo l’impianto elettrico e sono state sostituite le lampade con quelle led di nuova generazione. La gara venne espletata a novembre 2019, durante la gestione commissariale: si svolse sul MEPA (mercato elettronico della pubblica amministrazione di Consip spa, la centrale acquisti dello Stato), con il criterio del minor prezzo, con richiesta di offerta perlomeno a tre operatori. Importo a base d’asta 70mila190 euro, più oneri per la sicurezza non soggetti a ribasso di 1.190 euro per un totale di 71mila138,18 euro. Vinse la società cooperativa Leucone con sede a Quarto per l’importo netto di 43mila896,94 euro più iva

Fondi efficientamento 2021:180mila euro

I lavori di efficientamento energetico della casa comunale (cambio di una parte degli infissi, asfalto sui lastrici solari), terminati a marzo 2022, sono stati finanziati per la somma di 180mila euro, derivante dai fondi per l’efficientamento energetico anno 2021 (decreto dell’11 novembre 2020) che vengono elargiti annualmente dallo Stato in base al numero di abitanti: Calvizzano, nel 2021, come abbiamo già specificato in premessa, essendo un Comune che rientra nel range 10.001-20mila abitanti, ha ottenuto 180mila euro, poiché il Ministero dell’Interno ha ritenuto raddoppiarli per tutti gli enti locali rispetto a quelli dispensati negli anni precedenti. Pensiamo sia tutto chiaro: il sindaco “fortunato”, appena si insedia, trova questo tesoretto (elargito a tutti i Comuni in base al numero di abitanti) da spendere, tra l’altro anche raddoppiato: la gara se l’aggiudica la GN Costruzioni srl con sede in Trentola Ducenta (Caserta) per l’importo di 107mila336 euro al netto del ribasso del 15% pari a 18mila941, 67 euro oltre iva (importo a base d’asta 126mila 277 euro più 3mila788 euro per oneri sula sicurezza non soggetti a ribasso.

Fondi efficientamento energetico 2022: 90mila euro

Lavori di installazione pannelli fotovoltaici sul Municipio di Calvizzano: gara d’appalto vinta dalla società calvizzanese Idrotech per un importo di 54mila364 euro (al netto del ribasso offerto del 20,11%, pari a 13mila684,70 euro) ai quali vanno aggiunti 1.800 euro per gli oneri di sicurezza (somma non soggetta a ribasso), per un totale complessivo di 56mila164,53 euro oltre iva di legge.

A distanza di circa un anno (gara aggiudicata a settembre 2022), i pannelli non sono stati ancora installati.

Fondi efficientamento energetico 2023:90mila euro

Con delibera di giunta comunale n.66 del 1-08-2023 (non ancora pubblicata all’albo pretorio online) è stato destinato il contributo annualità 2023 di 90mila euro ai “Lavori di efficientamento energetico sede municipale. Completamento”. Con determina n.561 del 3-08-2023 dell’ufficio tecnico è stato approvato il progetto esecutivo dei lavori di efficientamento energetico che prevedono: la sostituzione delle chiusure verticali trasparenti (porte, balconi, finestre) ubicati al piano terra, piano primo, piano secondo, piano terzo della sede municipale.

I serramenti presenti – come riportato nella relazione tecnica - si presume siano quelli installati all’epoca della costruzione del fabbricato, non essendo reperite presso gli archivi pratiche di sostituzione, assoggettati a diversi interventi di manutenzione negli anni (sostituzioni di vetri, ripristino dei mastici, applicazione di guarnizioni adesive in gomma, ecc.) La sostituzione si rende necessaria in quanto data la vetustà dei serramenti, gli ambienti serviti, (uffici, sala consiliare, corridoio), sono caratterizzati da notevoli dispersioni termiche e da infiltrazioni di acque meteoriche durante temporali di forte intensità”.

Tali fondi sono confluiti nel programma Pnrr (Decreto Ministero dell’Economia pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n.229 del 24 settembre 2021). Missione 2: “Rivoluzione verde e transizione ecologica; Componente 4: Tutela del territorio e della risorsa idrica; Investimento 2.2: “Interventi per la resilienza, la valorizzazione del territorio e l’efficienza energetica dei Comuni”.

Fondi efficientamento energetico 2024: 90mila euro

Interventi da programmare.

 169mila740,89 euro di residui di mutui

Alla sistemazione della sede municipale sono stati anche destinati 169mila740,89 euro (Residui di mutui: una parte dei 945mila euro riconosciuti durante l’ex consiliatura Salatiello): i lavori, stando al piano triennale delle opere pubbliche, approvato in Consiglio comunale il 3 maggio 2023, dovranno essere avviati entro quest’anno. Non sono stati ancora programmati gli interventi.

 Altri 40mila euro sono stati spesi durante la gestione commissariale

Per la Casa comunale, nel periodo di gestione commissariale, sono stati già spesi 40mila euro (una tranche dei 100mila euro di fondi ministeriali, prelevati dai soldi che lo Stato ha destinato ai piccoli Comuni) con i quali si è provveduto a ristrutturare i locali seminterrati e adeguare l’edificio alla normativa antincendio.

 

 

 

 

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