“Il sole a mezzanotte”, la bella lirica del calvizzanese Giorgio Zapparella si piazza al secondo posto al concorso nazionale di poesia “Libera i tuoi versi”
“Il sole a mezzanotte”
Pezzi di vetro,
come frammenti di
stelle, brillano
sull'asfalto bagnato,
nero com'è
mi lascia sospeso in
una galassia
infinita,
tra le strane
atmosfere
che la vita ci dà! …
Solo un giornale
con notizie di tanto
tempo fa
si aggrappa smarrito
ai miei piedi,
vorrebbe suggerirmi
versi nuovi,
ma non resiste ai
viaggi del vento
e con lui se ne va.
L'anima è nera
stasera,
e si aggira tra gli
angoli bui di questa città,
dove un lampione
spento, con calma la custodirà fino al mattino.
Sono un fachiro
che cammina
su carboni ardenti
con mille spilli nel
cuore
e un fazzoletto
stretto tra i denti.
Ho la stessa paura
che hai tu
la stessa voglia di
urlare che hai tu...
Prestami quel
lenzuolo bianco
che custodisci nel
cuore
Viaggerò come un
fantasma
sospeso nel tempo
perché non ne posso
più
di restare da solo
ad aspettare la luna
che si specchi
nell'acqua
e mi porti fortuna,
magari lontano da qui
o in questa città.
tanto nascosto lì
sotto
nessuno mi
riconoscerà.
Strana luna pallida,
sei un faro sfocato
Tra scintille danzati
e fuochi impazziti,
dove mi scaldo le
mani
prima di stringere le
tue.
Tutto è pronto per
lasciar spazio
al giorno nuovo,
ripongo il lenzuolo,
su piatti sporchi e
tanti
sogni lasciati a
metà.
Ritorno quello di
sempre
un’anima tra le anime
che si nasconde dal
sole a mezzanotte.