Calvizzano, lavori ristrutturazione edificio ex Ipab: le cifre errate fornite dall’assessore Pisani

 


Sull’articolo diMovimento Futura FreeCavizzano”, riguardante la destinazione futura della struttura ex Ipab di via Ritiro, postato sul gruppo social Agorà Calvizzano, è intervenuto l’assessore ai Servizi Sociali Oscar Pisani.

Mi limito a fare chiarezza solo sulle cifre sfornate dall’ex oppositore dell’amministrazione Pirozzi, poiché del tutto errate, a differenza dell’unica somma, giusta, sviscerata da Movimento Futura, inerente al finanziamento di 2milioni300mila euro del Dipartimento del Ministero dell’Interno (i “Futurini” utilizzano un termine meno appropriato, definendolo investimento). Esagerato e offensivo, a mio avviso, il seguente passaggio del leader di “Legalità Possibile”: “i numeri dati fanno ancora parte di quella ignoranza funzionale che caratterizza spesso questi pseudo politici”.

Ritengo, invece, sia più eclatante quanto scrive l’assessore, malinformato, sull’investimento fatto “di circa un milione e trecentomila euro per la prima ristrutturazione che però si è rivelata incompleta”.

A quale prima ristrutturazione si riferisce, visto che i lavori, affidati alla società Rocco Appalti srl di Napoli non sono ancora terminati? Perché tale ristrutturazione si è rivelata incompleta? Cosa è accaduto? 

Investiremo – continua Pisani - circa un ulteriore milione per ridare al paese una struttura decente”.

Da dove deriva questo ulteriore milione? Da quello che resta dei 2milioni300mila euro? Non si capisce. Avrebbe, dunque, fatto bene a spiegare meglio questo concetto.

Ora provo a elencare qualche cifra, sulle quali, ovviamente, potrebbe esserci un piccolo margine di errore, poiché l’ufficio tecnico, che ha già liquidato tre sal (stato avanzamento lavori), alla Rocco Appalti, non ha ancora provveduto a stilare il quadro economico finanziario post gara.  

L’appalto è stato aggiudicato per un importo complessivo di 1.224.237 euro, al netto del (più che cospicuo) ribasso del 35,777% d’asta, oltre iva al 10 per cento, per la somma totale di 1milione 346mila660 euro. A questa cifra bisogna aggiungere: circa 38mila (incentivo ex art. 113 DLGS 50/2016); 17mila520 euro (oneri smaltimento discarica autorizzata); 90mila euro di spese tecniche, più 25mila euro per iva e cassa previdenza e assistenza; 20mila euro spese pubblicità per un totale di 1milione536mila660 euro. E abbiamo già superato abbondantemente la cifra di 1milione300mila euro sviscerata dall’assessore Pisani. Bisogna ancora considerare la revisione dei prezzi (prevista dall’art. 29 del decreto 4/2022), subentrata due anni dopo l’inizio dei lavori che sarebbero dovuti terminare il 20 marzo 2021, e quantificare eventuali ulteriori interventi in corso d’opera. Dunque, delle somme realmente spese e del ribasso di gara, da poter utilizzare “per ridare al paese - scrive Pisani - una struttura decente, aggiungendo che è poca la differenza in totale per trasformarla in caserma dei carabinieri”, ne avremo contezza quando verranno completati i lavori, presumibilmente a fine luglio 2023. Da dove ha attinto Pisani le cifre elencate nel post?  Chi gliele ha suggerite?  Ci sarebbe qualche regia che tanto occulta non è?

Mi.Ro.   

 

 

 

 

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