L’angolo dell’opinione
L’astenersi dal partecipare alla contesa elettorale e
l'eccessiva frammentazione del quadro politico hanno un tratto comune:
l'incapacità di mediare
Le pulsioni massimaliste, che spingono alla divisione
in mille rivoli, e la pretesa dell'utopia, che assume i connotati dell'attesa
di Godot, sono i due elementi caratteristici di questa campagna elettorale in
salsa maranese.
I presenti, che comunque hanno dimostrato audacia nel
provare a misurarsi in un contesto così complesso, dovranno cercare di
compattare e mobilitare il proprio elettorato per poter essere competitivi,
incentrando la campagna elettorale su pochi temi ma caratterizzanti
dell'offerta politica.
Gli assenti, che talvolta si segnalano per attacchi
scomposti ai candidati in campo e per delle aspettative completamente slegate
dall'operato di un'amministrazione che ancora si deve insediare - vedere allo
voce richiesta di commissariamento - potranno prendere spunto dal saggio di
Adam Gopnik "Il manifesto del rinoceronte. L'avventura del
liberalismo", dal quale estrapoliamo per i lettori il seguente passo:
"Il mio obiettivo: non la ricerca della suprema
fantasia ideale, ma il raggiungimento della migliore possibilità reale.
Preferisco lo sgraziato, ma reale, rinoceronte, alla
fantasia del perfetto unicorno".
Giuseppe Cerullo