Nei Comuni dell’hinterland giuglianese, Bonaccini vince a Mugnano, a Calvizzano, stravince a Villaricca (474 a 101), ma straperde a Marano, dove l’effetto Schlein si è fatto sentire, eccome. Sicuramente i voti degli esterni, i cosiddetti simpatizzanti, hanno contato più di quelli dei militanti, ma il segnale è chiaro e inequivocabile: occorre una svolta a sinistra che dia respiro ai temi del lavoro, della giustizia sociale, della giustizia ambientale, dei diritti civili, ecc. Ora si tenderebbe a coltivare l’asse con i 5 Stelle: ciò farebbe esultare Renzi e Calenda che punterebbero a intercettare i delusi del Pd. La guida Bonaccini, invece, sarebbe stata più unitaria. A questo punto è probabile che il Pd si spaccherà in due: una parte andrà con i centristi, per cui cambieranno gli equilibri politici nel centrosinistra. A Marano, a maggio 2023 si vota: con chi si alleeranno i dem locali?