Il 14 e il 15 Maggio p.v. i cittadini di Marano
saranno chiamati alle urne, per le elezioni amministrative, cioè per il ritorno
alla normale vita democratica.
Marano in questi anni, e in particolare negli ultimi
mesi, é diventata una cittadina ombra di
se stessa: tanto il degrado che l'avvolge in tutti i settori della vita, deprivando
ogni singolo cittadino di quella dignità che dovrebbe essere la dolce culla del
vivere civile.
La priorità di chi sarà chiamato alla guida della
comunità maranese sarà quella di ridare dignità a ogni singolo cittadino, attraverso
l'ascolto, il dialogo e la condivisione di ogni scelta, riportando il cittadino
al centro di tutta l'azione amministrativa, affinché diventi attivo
protagonista, attore del processo politico-amministrativo e, quindi, fautore
del proprio futuro e della comunità cittadina.
Deleteria sarebbe una guida chiusa nei dogmi della
tuttologia e dell'aver ragione a prescindere, dogmi che sarebbero la tomba del dialogo, della
condivisione e del rispetto di chi ha idee diverse.
Marano ha bisogno di tanta normalità che sia espressione
di rispetto e tutela di un territorio e della sua collettività per troppo tempo
offesi e vilipesi ,da una politica autoreferenziale a se stessa senza
lungimiranza politica programmatica.
Michele Izzo, giornalista