Rischio frane a Marano, non ancora avviate le operazioni propedeutiche all'inizio dei lavori per la messa in sicurezza di uno dei costoni della collina della frazione San Marco finanziati dal Ministero dell'Interno per la somma di 1milione195mila418 euro: bisogna aspettare che si verifichi qualche altro episodio di dissesto idrogeologico?

 Dopo i fatti di Casamicciola bisognerebbe accelerare l’iter burocratico-amministrativo per spendere al più presto questi soldi, prima che si verifichi un’altra frana

Costone dal quale si è staccata la frana scesa a valle in via Pendine Casalanno

Stando alle voci di palazzo, il Comune non avrebbe  ricevuto neanche un acconto sull'importo finanziato: servirebbe per pagare i professionisti da incaricare per le due fasi di progettazione (definitiva ed esecutiva) dell’opera. I lavori di messa in sicurezza di un altro costone, per l’importo di 1milione,  sono terminati a luglio scorso

Per la messa in sicurezza di uno dei costoni della collina di San Marco a rischio frane, quello che affaccia su via Pendine Casalanno dove sono posizionate le briglie per il contenimento delle acque meteoriche, il Ministero dell’Interno ha stanziato la somma di 1milione195mila418 euro (legge 145/2018 art. 1 comma 139) già da diversi mesi, ma non è ancora iniziata la fase delle progettazioni, propedeutiche alla gara d’appalto per l’assegnazione dei lavori.  Intanto, persiste il rischio frane: l’ultima ha creato danni anche alle briglie.   

 

Danni provocati alle briglie

 

 

 

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