Calvizzano, si amplia la maggioranza: al dimissionario Mario Salatiello subentra Giuseppe Agliata

 


Con le dimissioni di Mario Salatiello, ex presidente del Consiglio comunale, ex maggioranza, l’opposizione si indebolisce (passa da 4 a 3 componenti), mentre la maggioranza che sostiene il sindaco Pirozzi diventa ancora più “bulgara” (anche se con alcune tensioni all’interno che, però, difficilmente esploderanno, poiché per molti lo stipendio di assessore conterebbe, eccome, altro che collante), potendo contare su 13 consiglieri comunali più il sindaco.      

Ma chi è Giuseppe Agliata? “E’ ‘na brava persona”, un giovane dai sani principi, come lo erano sua madre Enza Ferrillo, buonanima, donna esemplare e gran lavoratrice, e suo zio Giuseppe Agliata (morto nel 2009, all’età di 68 anni), esponente di spicco della politica locale, persona integerrima che amava il sociale e la politica, intesa come pura ricerca del benessere altrui. Giuseppe Agliata abita in via Aldo Moro, zona cooperative, è disoccupato, prima o poi toccherà pure a lui assurgere al ruolo di assessore: la rotazione è una regola non scritta che a Calvizzano si applica alla lettera.

Sulla carta, Agliata dovrebbe essere ancora il portavoce di Fratelli d’Italia a Calvizzano: venne nominato il 26 gennaio 2020 da Nello Savoia, presidente provinciale del Partito di Giorgia Meloni che a Calvizzano non ha ancora una sede.  “Onorato di rappresentare il mio partito nel mio paese – dichiarò Agliata a Calvizzanoweb -:  non deluderò le aspettative, ringrazio Savoia per la fiducia e confermo a pieno il mio e il nostro appoggio al dottore Pirozzi, che siamo sicuri è la persona giusta  per risolvere le sorti di Calvizzano”.

Giuseppe Agliata risultò il primo dei non eletti della Lista Pirozzi alle amministrative del 2020: ottenne 330 voti, 6 in più di Gaetano Trinchillo (324 voti), secondo dei non eletti, ma molto vicino alle posizioni dei tre oppositori Michele D’Ambra, Marzia Mazzei, Francesco Ferrillo.

    

    

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