Quando il confine tra professionismo e dilettantismo è molto sottile, il villaricchese Gerri Roberti ha fatto incetta di premi alla quinta rassegna amatoriale “Il Giullare d’Oro al teatro Alfieri di Marano: la sua Compagnia “E Frate Piccerille” ne ha vinto 4 su 11 in palio

    E per un solo punto non ha vinto il premio “Migliore attore protagonista maschile”

 

                                      

                                         

Bravo Gerri, continua così: Il teatro amatoriale campano ha bisogno di persone come  te”. Così concludemmo un articolo che a settembre 2017 dedicammo all’attore e regista teatrale villaricchese Gerri Roberti,  un vero signore, umile, affabile, generoso, studioso della storia del teatro napoletano e nazionale, bravissimo a calarsi nei ruoli che, di volta in volta, interpreta. Il 2017, infatti, per lui fu un anno da incorniciare: la prima soddisfazione gli arrivò a fine maggio, quando al teatro Alfieri di Marano, alla seconda edizione della rassegna amatoriale “Il Giullare d’Oro”, venne premiato come miglior attore protagonista (interpretava il ruolo di un trans (vedi performance nello spezzone di filmato sotto riportato) , nella commedia “Zoccole Monache e Femmene”, due atti comici di Angelo Rajo Mirisciotti, adattati dal regista e attore calvizzanese, Gianni Salatiello, con la seguente motivazione: “è riuscito a comunicare, con disinvoltura e solerzia, la conflittualità interiore del personaggio interpretato, trasmettendo emozioni. Ha tenuto bene la scena e i ritmi per l’intera durata dello spettacolo, senza mai finire nella banalità.   




Poi arrivò la menzione speciale  premio F.I.T.A. (Federazione Italiana Teatro Amatoriale) Campania Felix 2017  alla sua compagnia “E frate piccerille” “per la forza e la passione di fare teatro dove nessun altro riesce a portarlo”.

Nel 2019 vinse per la seconda volta il premio migliore attore protagonista alla rassegna “Il Giullare D’Oro” con la commedia “Gennaro Belvedere testimone cieco”, calandosi egregiamente, senza eccedere,  nel ruolo di una donna (Carmelina), dimostrando ancora una volta che, spesso, il confine tra dilettantismo e professionismo è molto sottile. 

 



Quest’anno, alla quinta edizione della rassegna “Il Giullare D’Oro”, ha vinto il premio come migliore regia e, per un solo punto, non ha vinto quello come miglior protagonista maschile, ma la sua Compagnia teatrale “E Frate Piccerille” ha fatto incetta di premi vincendone ben 4 sugli 11 in palio.    

 

Foto Angelo Marra


Visualizzazioni della settimana