La 16enne calvizzanese Maria Chiara Pezzullo giura fedeltà alla Patria presso la scuola militare dell’aeronautica “Giulio Douhet”: sogna di diventare pilota delle gloriose Frecce Tricolori”
![]() |
Maria Chiara con un allievo della prestigiosa Scuola militare |
Grandi
emozioni nel giorno del giuramento
L’articolo che le dedicammo ad agosto 2021
La quindicenne calvizzanese Maria Chiara Pezzullo entra nella prestigiosa Scuola Militare Aeronautica: sogna di diventare pilota delle Frecce Tricolori
Il cassetto dei desideri
della quindicenne calvizzanese Maria Chiara Pezzullo comincia ad aprirsi:
aspira a diventare pilota delle gloriose Frecce Tricolori o di un aereo
soccorritore ed ha imboccato la strada giusta, anche se il cammino è ancora
lungo. Ha superato il concorso per entrare nella prestigiosa Scuola Militare
Aeronautica “Giulio Douhet” di Firenze e si appresta a frequentare il terzo
anno di liceo scientifico: dopo il diploma, intende partecipare al concorso per
accedere all’Accademia Aeronautica di Pozzuoli per realizzare il suo sogno. E
ce la farà sicuramente, perché Maria Chiara, ragazza semplice, simpatica, di
grande bontà d’animo, ha le idee ben chiare: non nasconde la sua forte
ambizione e il suo desiderio di “arrivare in alto”. Non è facile entrare nella
Scuola Militare dell’Aeronautica: è necessario superare un concorso molto selettivo (viene bandito
solitamente nei mesi di
Marzo/Aprile di ogni anno) che prevede il possesso di
determinati requisiti e il superamento di alcune prove culturali, fisiche e
test attitudinali. Al concorso di quest’anno sono arrivate 800 domande: sono
stati reclutati 20 allievi per il liceo scientifico e 18 per il liceo classico.
Maria Chiara, figlia di Carmine Pezzullo e Luisa Amitrano, è l’orgoglio di papà
e mamma che da sempre la sostengono e ne apprezzano i risultati raggiunti, fin
da quando frequentava la scuola dell’infanzia “Maria Machina”, diretta dalla
mitica suor Antonietta, l’elementare Diaz e la media Polo, tutte ubicate a
Calvizzano. Anche sua sorella Maria Grazia e i parenti più stretti vivono con
partecipazione le sue gioie. E’ stato, infatti, suo zio Vincenzo Amitrano a
comunicarci la bella notizia: “Mimmo, che ne diresti di scrivere un articolo su
mia nipote, visto che sul tuo blog parli spesso di giovani di belle speranze?”.
“Enzo, sto in ferie ma per
queste cose faccio un’eccezione: corro subito”.
Mi.Ro.