Luigi Trinchillo, uomo di fede di cultura e d’azione: è degno erede degli scrittori che hanno raccontato la storia di Calvizzano

 Recentemente ci ha regalato due saggi: uno sull’ammiraglio Caracciolo, eroe della Rivoluzione Partenopea catturato a Calvizzano, l’altro sull’ex parroco don Luigi Ferrillo




Gli uomini che hanno il cuore pieno di ideali, ma soprattutto i santi che lo hanno pieno di Dio, somigliano ai fuochi d’artificio: puntano al Cielo, esplodono e cadono verso la terra illuminandola e donandole bellezza”. Non sono parole mie: le ha utilizzate don Calogero d’Ugo, direttore della Scuola di formazione Sociopolitica dell’Arcidiocesi di Palermo, mutuandole dal testo di un autore non molto noto, nel ricordare la figura di  Plinio Correa de Oliviera, studioso, ma soprattutto uomo di fede, di cultura e d’azione. Sono parole che, a mio avviso, calzano a pennello per descrivere il prof. Luigi Trinchillo, uomo di fede, di cultura e, da qualche anno, anche d’azione, perché, spronato dall’instancabile parroco di Calvizzano don Ciro e da noi di Calvizzanoweb, ci sta regalando chicche sul patrimonio storico-artistico della città di valore incommensurabile: le sue ricerche hanno contribuito a fare chiarezza sulla storia delle cappelle della chiesa Santa Maria delle Grazie, del campanile, della congrega dell’Assunta, della vecchia chiesa gentilizia di Santa Margherita e dell’antica chiesa San Giacomo. Insomma, è il degno erede dei compianti sacerdoti don Raffaele Galiero e don Giacomo Di Maria e di Peppe Barleri, gli scrittori che, attraverso i loro numerosi libri, hanno raccontato la storia della nostra città. Da lui ci aspettiamo tante altre chicche di storia locale. Quando i due autorevoli  rappresentanti del FAI (Fondo Ambiente Italiano)  vennero in visita a Calvizzano, per il restauro della tela raffigurante la Madonna delle Grazie,  rimasero colpiti dalla sapienza del prof. Trinchillo.  Docente in pensione di storia, italiano, latino e greco e massima espressione culturale di Calvizzano, Trinchillo è, a mio modesto avviso,  il nuovo “Vicienzo ‘o Sant” (le persone che hanno superato i cinquant’anni lo ricordano bene). E’ stato un professore molto amato di suoi ex studenti, tra i quali il maggiore Chiariello, comandante della Polizia locale di Arzano ed ex sovraordinato a Calvizzano: i due, a marzo 2019,  dopo oltre 20 anni si ritrovarono da vincitori al Premio Città di Calvizzano il prof. Trinchillo e lo studente Chiariello.  Ogni qualvolta l’ho pregato di scrivere qualcosa su un determinato argomento, non si è mai tirato indietro. Ultimamente lo ha fatto per due saggi, uno sull’ammiraglio Caracciolo, eroe della Rivoluzione Partenopea catturato a Calvizzano, l’altro sull’ex parroco di Calvizzano don Luigi Ferrillo. Grazie prof. per quello che stai facendo per Calvizzano: "sei un grande uomo". 

Mi.Ro.

 

 

 

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