Marano, redazione piano urbanistico comunale: chieste integrazioni ai progettisti

 Il comma 3 della legge regionale 31 del 28 dicembre 2021 proroga i termini per l’approvazione dei PUC: “I Comuni adottano il Piano urbanistico comunale (PUC) entro il termine perentorio del 30 giugno 2022 e lo approvano entro il termine perentorio del 31 dicembre 2022

 



Foto scattata ad aprile 2021 durante la conferenza stampa di presentazione dei redattori del puc

Tempi ancora lunghi per la nuova pianificazione del territorio? Sembra di sì, da quello che ci è stato riferito da un dipendente esperto di questioni tecniche e di passaggi burocratici. I Commissari straordinari avrebbero chieste integrazioni ai progettisti, da tener presente nella redazione dello strumento urbanistico. L’incarico di redazione del puc, del regolamento edilizio, della Vas (Valutazione Ambientale Strategica) e della zonizzazione acustica venne affidato dall’ex amministrazione Visconti  alla RTP (Raggruppamento temporaneo professionisti) facenti capo all’architetto Ciro Buono, vincitrice della gara d’appalto per aver totalizzato un punteggio di 93,30, derivante dalla sommatoria dell’offerta tecnica, dell’offerta tempo e dell’offerta economica. L’RTP Buono ha offerto un ribasso del 23% sull’importo a base d’asta di 169mila030 euro. Da contratto, aveva dieci mesi di tempo per redigere lo strumento urbanistico. Il primo bando andò deserto. Il 18 maggio 2021, nella sala giunta al secondo piano della sede centrale del Municipio, si svolse la conferenza stampa di presentazione dei progettisti (gli architetti Ciro Buono,  Fabio Ceci, Luca Pagliettini, Cristofaro Pacella)  del nuovo Puc. Oltre all’ex sindaco e agli ex componenti della giunta, c’erano l’ex dirigente dell’Ufficio tecnico, arch. Elena Biagia Mucerino, l’arch. Luigi Squarzoni, dipendente del Comune, gli ex consiglieri comunali Enza Carandente, Lorenzo Di Marino, Salvatore Vallozzi e Pasquale Coppola. L’ex assessore ai Lavori Pubblici e Urbanistica, Francesco Rea, assicurò che  “il Piano sarebbe stato il più possibile partecipato, con il  coinvolgimento di tutti gli operatori della città”. Poi è arrivato lo scioglimento del Consiglio comunale, ora la questione deve essere affrontata dalla triade commissariale.

 

 

 

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