“Quello del 30 dicembre è un Consiglio comunale da seguire con attenzione, parola di Maga Maghella che di Calvizzano resto sempre la più bella”
Maga Maghella, tu che di
Calvizzano sei la più bella, è vero, come si sente in giro, che la crisi
politico-amministrativa al momento si risolverà senza alcun assessorato per i 5
di Legalità Possibile e Vinciamo per Calvizzano?
“Sì, forse se ne
riparlerà in primavera, se non addirittura in estate”.
Allora calvizzanoweb non è stato un buon profeta?
“No, al contrario: finora avete scritto tutte
verità, anzi, qualcuno vi dovrebbe ringraziare, perché soprattutto i vostri articoli sarebbero
serviti molto a far riflettere chi stentava a comprendere la differenza tra il bene del
paese e la “sete” di poltrone: sotto questo aspetto vorrei sottolineare l’intervento determinante dell’ex candidato sindaco di Vinciamo
per Calvizzano, Giuseppe Santopaolo, il vero politico dei cinque “aiuta-Pirozzi”.
Attenzione, le mie sono solo ipotesi,
poiché anche noi maghi possiamo sbagliare, non siamo certamente infallibili”.
Il “salto” dunque non ci sarà?
“No, al momento assisteremo a un salterello”.
Ma i 4 ex maggioranza capeggiati dall’ex presidente
del Consiglio comunale Mario Salatiello, si presenteranno al Consiglio comunale?
“Dalla mia sfera di cristallo, vedo che ci saranno,
eccome…”
Allora verrà anche fatta un po’ di chiarezza?
“Lo spero: qualcuno dovrebbe pur spiegare alla
cittadinanza perché 9 consiglieri comunali (5 di Vinciamo per Calvizzano e Legalità Possibile più i 4 ex maggioranza, ndr) erano, stando ad autorevoli rumors, pronti a firmare davanti al
segretario comunale la sfiducia al sindaco Pirozzi, poi, improvvisamente, sarebbe cambiato
lo scenario?”.
Un’ultima domanda Maga Maghella che di Calvizzano sei
assolutamente la più bella: potresti suggerirci una canzone da far ascoltare ai nostri lettori, attinente allo scenario politico-amministrativo che sta vivendo il paese?
“Certo: “Che Chiagne Affa’ (‘O Bacio e Giuda”) versione Tony Astarita, buonanima, è
un po’ datata, ma la canzone classica napoletana è sempre bella e suggestiva.
Nessun attacco, ma soprattutto nessun riferimento a qualcuno in particolare:
solo un po’ di satira”.