Calato il sipario sull'ottava edizione del “Premio Culturale Città di Calvizzano” già si pensa alla prossima

 


Cinque giorni di premiazioni con un attestato simbolico, il cui progetto grafico reca il copyright  del poeta- scrittore Fabrizio Ciccarelli, che stiamo inviando per via telematica ai vincitori delle varie sezioni per la nota situazione emergenziale. In totale 14 attestati: tre  ai vincitori del Premio Calvizzano, 6 per le menzioni speciali, uno al vincitore del “Premio Bontà”, un altro al personaggio dell’anno, un altro ancora al vincitore del “Premio Otello Di Maro” e altri due ai vincitori di due premi di nuova istituzione: “Francesco Davide”, per chi si è distinto nel campo della solidarietà, e “Valori senza confini”, destinato a personaggi dell’hinterland.  Vanno ad aggiungersi a quelli assegnati nelle 7 precedenti edizioni per un totale di oltre 80 premiati. Un autentico record, detenuto dal più piccolo Comune del comprensorio giuglianese qual è Calvizzano, l’unico a vantare da tanti anni  un Premio culturale, gestito, tra l’altro, da un blog, e a balzare agli onori della cronaca non soltanto per lo scioglimento dell'assise cittadina per infiltrazioni mafiose, ma per le eccellenze che esprime. Il premio Città di Melito pare sia durato tre edizioni (2012-2014), poi è sfumato, solo a Giugliano da sei anni si assegnano gli Awards, nati da un’idea di Giovanni Russo, editore di Teleclubitalia. Noi siamo arrivati all’ottavo anno: iniziammo nel 2014 e, da allora, non ci siamo più fermati. Desidero esprimere pubblicamente il mio sentito ringraziamento a Fabrizio Ciccarelli, alla scrittrice Lella Di Marino e a Gennaro GB Ricciardiello, vicepresidente della Pro Loco cittadina, per il loro spirito di collaborazione e per l’efficacia  dei buoni consigli che mi sono stati forniti.

Mi. Ro.   

 

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