…“Spazio Tennis”: “sei costato troppo alla collettività (oltre 350 mila euro), ma per un po’ di tempo sei stato l’unico punto di riferimento per la pratica dello sport a Calvizzano

 Una telenovela durata 11 anni. Aprirono al pubblico il  4 marzo 2015, grazie alla tenacia dell’ex sindaco Salatiello. Ora per la riqualificazione della struttura il Comune chiama in causa i privati e sceglie la strada del project financing

Il giorno dell'inaugurazione

"BISOGNA CONOSCERE IL PASSATO PER CAPIRE IL PRESENTE E ORIENTARE IL FUTURO" CIT. TUCIDIDE 431 404 A.C.

 I lavori iniziarono nel 2004 ai tempi della prima amministrazione Pirozzi

 L’impresa Templa, vincitrice della gara d’appalto, iniziò i lavori nel 2004 e li terminò nel 2005. Furono investiti poco più di 253mila euroDurante le festività natalizie del 2005, in esecuzione di una delibera di giunta (n.92 del 21 dicembre) venne pubblicizzato tramite internet e con manifesti murali il bando di gara che prevedeva l’affidamento dei campi da tennis di proprietà comunale in via Aldo Moro (di fronte alla media Polo) alla società o associazione sportiva dilettantistica, con sede sul territorio comunale, iscritta alla Federazione italiana tennis, che avesse offerto il maggior aumento sul canone annuo fissato in 2300 euro.

Il 20 gennaio 2006 venne aperta  la busta dell’unica offerta arrivata al Comune entro l’ultimo giorno utile (18 gennaio 2006): fu quella della sola associazione presente in quel periodo sul territorio, il “Tennis club Calvizzano”, presieduta dal giovane Francesco Ferrillo. Non potevano arrivare altre offerte, in quanto il Tennis Club Calvizzano era l’unica associazione, come risultava all’epoca da internet, presente sul territorio a essere iscritta alla Fit. Francesco, che in passato aveva ottenuto brillanti successi in campo tennistico, è figlio dell’ex assessore della giunta Pirozzi, Antonio Ferrillo (poi negli anni successivi passato con Granata, quindi contro Pirozzi, poi passato con Salatiello, quindi sempre contro Pirozzi, e oggi, anche se indirettamente, poiché la figlia, sta di nuovo con Pirozzi da consigliera comunale, insomma dove si subodora la vittoria).  Il Comune, però, sospese la gara per un vizio di procedura. Ci fu qualche errore nell’iter procedurale.

Più che un errore – ebbe a dire al periodico l’attesa il sindaco dell’epoca Giacomo Pirozzi – ci è sorto un dubbio: l’articolo 9 della legge regionale 42/79 prevede che l’utilizzazione degli impianti, realizzati con determinati benefici, debba essere garantita con la stipula di apposite convenzioni con associazioni sportive operanti sul territorio. Per territorio cosa s’intende: quello regionale o comunale?”.

Fu chiesto prima un quesito all’avvocatura della Regione e poi fu annullata definitivamente la gara. Il Tennis club Calvizzano presentò ricorso al Tar che perse. L’amministrazione pensò a una gestione comunale con propri dipendenti, dopodiché cambiò di nuovo idea, orientandosi sull’affidamento esterno. Insomma, alla fine, non se ne fece un bel niente.

Nel corso degli anni la struttura fu presa di mira più volte dai vandali che la devastarono completamente. Occorsero diverse decine di migliaia di euro per ripararla. Nel 2008, con l’avvento del sindaco Granata, si decise di sfruttare un finanziamento regionale di 40mila euro, al quale furono aggiunti circa 27mila600 euro a carico del bilancio comunale per completare l’opera. A gennaio 2009 fu approvato il progetto esecutivo e indetta la gara d’appalto, vinta, con un ribasso del 34,11%, dalla ditta Centro Edilizio Sud di Carandente Tartaglia con sede a Quarto. Tra inizio dei lavori, sospensione e perizia di variante si arrivò a settembre 2014, quando l’appaltatore (al quale era stato pagato un primo stato di avanzamento di circa 21mila euro oltre iva) presentò ricorso per decreto ingiuntivo per il pagamento di tutte le lavorazioni eseguite e non pagate, per un totale di circa 7mila euro. A ottobre 2014,  impresa e Comune  decisero di risolvere il contratto consensualmente, per mancato trasferimento da parte della Regione dei fondi previsti dalla legge regionale 42/79. Venne stipulato un accordo transattivo e liquidata la ditta con ulteriori 5mila064, 95 euro oltre iva. Fra acconti e saldo, dunque, l’ultimo lavoro costò circa 27mila euro ai quali, aggiungendo i circa 253mila euro investiti ai tempi di Pirozzi, si arrivò a un totale di circa 280mila euro. Vanno ancora sommati i circa 45mila euro impegnati dall’ex amministrazione Salatiello: circa 9 mila euro (per l’arredo); circa 3.660 euro (per la sistemazione del terreno da gioco); 7.137 euro (per lo smaltimento del materiale di risulta); 7.859 euro (per la nuova recinzione); circa 5.451 euro (per l’impianto di illuminazione); circa 11.990 euro (per la sistemazione del parcheggio adiacente all’area sportiva). Ebbene ci vollero 11 anni per aprire lo spazio ludico-sportivo al pubblico e circa 320mila euro, ai quali andavano  addizionati i soldi impegnati per i circa 4 mesi di guardiania (spulciando determine e delibere pubblicate all’albo pretorio online non siamo mai riusciti a trovare l’atto dal quale si evinceva la cifra stanziata), quelli che ci sono sfuggiti (in quanto non siamo in possesso delle determine antecedenti al 2012). Insomma, alla fine sarebbero stati superati abbondantemente i 350mila euro. Sta di fatto che bisognava far presto a completare la struttura e aprirla al pubblico, poiché  si erano accesi i riflettori della Corte dei Conti.

La gestione dei campi da tennis è stata una pagina oscura dell’amministrazione Pirozzi (l’ex sindaco fece anche tante cose buone) per una serie di dubbi sorti: perché, prima di bandire la gara non fu fatta un’indagine conoscitiva sulle società iscritte alla Fit, presenti sul territorio comunale? Come mai la gara venne poco pubblicizzata? E, poi, perché il bando fu emanato proprio nel periodo natalizio e durò appena una ventina di giorni? Tempi più lunghi avrebbero comunque consentito ai giovani di Calvizzano di attrezzarsi per costituire associazioni.

La cosa certa è che se fosse stata assegnata la gestione dei campi da tennis, la struttura non sarebbe stata più volte vandalizzata e non sarebbero stati spesi altre cospicue somme di denaro per rimetterla in sesto.

 Venne rimessa a nuovo a giugno 2016 l’area pubblica “Spazio tennis”: furono spesi 12mila euro, per la mano d’opera il Comune si affidò agli Lsu

 


L’articolo da noi pubblicato all’epoca

 

Ora è regolamentare il campo di basket dell’area area pubblica “Spazio Tennis, rimesso a nuovo da quattro lavoratori socialmente utili. Adesso, volendo, si potrebbero disputare anche partite ufficiali e tornei federali. Ma se è stato fatto un ottimo lavoro, bisogna anche plaudire l’assessore allo Sport, Antonio Di Marino, per l’impegno profuso, e la consulenza gratuita offerta da Angelo Castiello, il coach di diverse squadre dell’Audax Gaudianum, l’associazione non profit che ha portato la basket mania a Calvizzano. Basti pensare che ieri pomeriggio, tra atleti, addetti ai lavori e spettatori, nell’area sportiva sono transitate oltre cento persone. Un fenomeno mai visto a Calvizzano.      

Ne è valsa la pena, dunque, impegnare 12 mila euro per la manutenzione straordinaria dell’area tennis di via Aldo Moro. Sono stati effettuati i seguenti interventi: ricollocazione dei pali di illuminazione esistenti in punti diversi (per questioni antinfortunistiche) e sostituzione dei corpi illuminanti con quelli idonei a diffondere luce in modo diretto sul campo di pallacanestro; acquisto coppia impianto basket monotubo e coppia rivestimenti antinfortunio; rimozione barriera recinzione dell’area parcheggio di via Aldo Moro e rimontaggio della stessa sul muretto dei campi da tennis prospiciente via Fausto Coppi; sostituzione pavimento ingresso spogliatoi, sistemazione lavabo bagni diversamente abili, riconfigurazione massetto in cemento retro campi da tennis.

 Canestri di nuovo rotti



I due canestri, rotti dall’estate 2017, furono comprati a gennaio 2018 presso la ditta Ripa Sport al prezzo di 793 euro comprensivo di iva, li fecero installare a luglio 2019 i “ragazzi civici”. Ora sono di nuovo rotti

 L’articolo che pubblicammo all’epoca

Grazie all’impegno dei “ragazzi civici”, lo “Spazio Tennis” di via Aldo Moro (di  fronte la media Polo) è diventato un punto di riferimento  per gli amanti del basket dell’area a nord-ovest di Napoli. Uno di essi, Angelo Caiazzo, istruttore e giocatore dell’Audax Calvizzano,  ha creato il profilo instagram “campetticalvizzano”: riunisce tantissimi iscritti che, attraverso il tam tam social, si ritrovano  sul campo polivalente. Encomiabile il loro impegno per la diffusione dello sport: recentemente si sono autotassati per organizzare un torneo di basket, al quale hanno aderito decine di atleti di tutte le età, anche di buon livello,  e con i 150 euro ricavati, al netto delle medaglie e delle coppe per i vincitori, hanno fatto installare i nuovi canestri,  rotti dall’estate 2017, comprati a gennaio 2018 presso la ditta Ripa Sport al prezzo di 793 euro compreso iva, grazie all’interessamento dell’ex assessore allo Sport Antonio Di Marino, e abbandonati per un anno e mezzo nei locali sotterranei del ComuneInoltre hanno cancellato frasi volgari e bestemmie scritte sui muri e tutte le sere puliscono l’intera area.

Per i lavori di sistemazione della struttura sono stati stanziati 50mila euro

Dei 600mila250,59 euro assegnati a settembre 2019 (accreditati a ottobre 2019), al Comune di Calvizzano, provenienti da un fondo stanziato ad hoc dal Ministero dell'Interno per consentire la manutenzione e la realizzazione di opere pubbliche nei Comuni sciolti per infiltrazioni malavitose, 50mila euro sono stati programmati per lavori di sistemazione campo polivalente e manutenzione spogliatoi Spazio Tennis di via Aldo Moro che non sono stati ancora spesi.

 Ora per la riqualificazione della struttura l’amministrazione Pirozzi ha pensato a un project financig 


Visualizzazioni della settimana