Per non dimenticare, trascorsi due anni dall’evento in memoria di Otello Di Maro: a 21 anni dalla morte Calvizzano ricorda il cantante-poeta simbolo civile di una città dal volto umano

 All’evento organizzato dalla Pro Loco, presieduta da Maria Luisa Sabatino,  collaborò anche il nostro blog "Calvizzanoweb e dintorni"



Cronologia di una giornata memorabile

Sabato 30 novembre, 2019, ore 10.00, nel cimitero Mugnano-Calvizzano, venne deposta una corona di fiori sulla tomba dove Otello riposa accanto alla madre Assunta (“I poeti non muoiono mai, cambiano solo cielo”, cit. articolo della poetessa-scrittrice Lia Ricciardiello).    

 


Sabato 30 novembre, ore 11, svelamento targa nei pressi della casa dove visse e morì Otello. Benedizione del parroco don Ciro.

 

L


Sabato 30 novembre, ore 17.00-19.00, manifestazione nella sala teatro parrocchiale: nel corso della serata vennero declamate poesie scritte da Otello (Antonio Furiano, Nara Lattero, Gennaro GB Ricciardiello) e cantati alcuni suoi brani (Santo Sarracino, Manuel Galardo, Stefania Rosiello).

 

Presentarono la serata Antonio Furiano e Teresa Meo   

Antonio Furiano (attore- regista teatrale)


Teresa Meo (scrittrice-presentatrice) 

Le canzoni

"Ma in fondo no", un brano dell’artista Paolo Ferillo, uno dei pochi amici sinceri del poeta di colore calvizzanese, interpretato dal giovane cantautore emergente Manuel Galardo  




 “Invito a Calvizzano”, canzone scritta da Otello Di Maro cantata dal cantautore Santo Sarracino
    



“Comme può”: emozionante  brano di Otello Di Maro arrangiato dal maestro Mario Simeoli e cantato da Stefania Rosiello

Introduzione



La canzone 




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