Sul suo “stato” di whatsapp il sindaco di Calvizzano Pirozzi rievoca “La notte dei lunghi coltelli”: chi è ‘o malamente da “epurare”?

 


Ecco cosa scrive testualmente il Primo cittadino di Calvizzano Giacomo Pirozzi: “un principio democratico della fisica ci insegna che “ad ogni azione corrisponde una reazione uguale e contraria. In politica, un’azione esasperante, ci ricorda storicamente “La notte dei lunghi coltelli”.

Con chi ce l’ha? Chi è il destinatario del forte messaggio politico? Il senso è chiaro: tu vuoi “eliminare me”, ma io ti eliminerò”.

La notte dei lunghi coltelli

La notte dei lunghi coltelli, ricordata in Germania come "Röhm-Putsch" o anche come "operazione colibrì", fu un'epurazione avvenuta la notte fra il 30 giugno e il 1º luglio del 1934 in cui le SS e la Gestapo assassinarono per ordine di Adolf Hitler esponenti di spicco del partito nazista, in particolare i vertici delle SA - le squadre d'assalto naziste - riuniti nella cittadina di Bad Wiessee, diversi oppositori del regime, nemici personali o ex compagni politici di Hitler, militari della Reichswehr e anche alcune persone estranee alla vita politica o militare tedesca.

La stima totale del numero di vittime dell'epurazione risultò complessa poiché nel corso di tale evento avvenne per la prima volta un largo utilizzo dei forni crematori da parte dei nazisti al fine di far perdere le tracce degli omicidi (fonte Wikipedia).

 

  

 

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