I nostri approfondimenti. Calvizzano, il tetto del Palaraffaella continua a fare acqua: mai utilizzati i 20mila euro per la manutenzione della struttura sportiva stanziati dagli ex commissari, neanche dall’amministrazione Pirozzi


 I 200 mila euro di residui di fondi ministeriali, tra i quali anche i 20mila  riservati ai lavori di manutenzione del Palaraffaella, sono stati destinati ad altre opere pubbliche  

Variazione al programma triennale dei lavori pubblici (elenco 2019) approvato con delibera commissariale 89 del 24 ottobre 2019

Per eliminare le infiltrazioni meteoriche all’interno del Palaraffaella, durante la gestione commissariale venne impegnata la somma di 38mila euro: il progetto esecutivo, redatto dall’ufficio tecnico, fu approvato agli inizi di ottobre  2018. L’appalto se lo aggiudicò, a dicembre 2018,  la  CO.GE. srl per un importo pari a 19mila179, 24 euro al netto del ribasso del 39,962% sull’importo a base d’asta di 27mila762,41 euro, comprensivi di oneri per la sicurezza non soggetti a ribasso pari a 2mila511,12 euro, oltre iva.  La ditta di Mugnano (che aveva effettuato anche i lavori della villa comunale di via Pietro Nenni) la spuntò sulle quattro invitate alla procedura negoziata, sorteggiate pubblicamente il 26 novembre 2018, tra le 47 che risposero alla manifestazione  di interesse, avviata il 9-11-2018. Nonostante l'intervento, il tetto continuava a fare acqua, il che indusse la triade commissariale a programmare ulteriori lavori di manutenzione, impegnando la somma di 20mila euro, prelevata dai rimanenti 200mila euro dei 600mila250,59 euro (400mila250 euro sono stati utilizzati per il rifacimento di 25 strade cittadine) di fondi ministeriali assegnati nel 2019 a Calvizzano, in quanto Comune sciolto per infiltrazioni malavitose. I 200mila euro sono stati poi utilizzati dall’amministrazione Pirozzi, per altri tipi di lavori (monitoraggio campi elettromagnetici, ristrutturazione aula consiliare, illuminazione tricolore edificio Diaz, murales ecc.: ne abbiamo parlato dettagliatamente in un altro articolo), nel cui elenco non figurano più quelli  di manutenzione del Palaraffaella. Intanto, nella struttura di via Caduti di Superga continuano le infiltrazioni di acqua piovana.

“A breve interverremo per eliminare le nuove infiltrazioni – afferma l’assessore Borrelli, con delega ai Lavori pubblici e allo Sport –  ma si tratta di soluzioni provvisorie, poiché il tetto ha bisogno di essere consolidato, prima di procedere a una nuova impermeabilizzazione. Inoltre, occorre realizzare una scala per accedervi”.

Una dichiarazione che non lascia spazio a dubbi: il problema, dunque, è strutturale, i difetti tecnici risalirebbero al passato, cioè a quando è stato realizzato il primo lotto dei lavori (la parte grezza) che comportò un investimento di 646mila402,48 euro, iniziato e completato durante la prima amministrazione Pirozzi.  La struttura, poi, è rimasta in stato di abbandono per più di 7 anni ed è stata completata durante l’ex amministrazione Salatiello che riuscì, in extremis, a ottenere un finanziamento di circa un milione di euro, attinto dai residui fondi europei POR 2007-2013, previsti dal decreto 89 del 4-12-2013. 


 Mai andato in funzione l’impianto fotovoltaico del Palaraffaella

Impianto fotovoltaico

Altra nota dolente, l’impianto fotovoltaico, montato in sede dei lavori di completamento del Palazzetto dello Sport (c’è e si vede), mai agganciato alla rete elettrica, quindi non funziona. Eppure consentirebbe grossi risparmi sul consumo di energia elettrica. Avrebbe dovuto provvedere il Comune, ma ci penserà l’ATI (Associazione Temporanea d’Impresa Polisportiva Calvizzano, composta dalle associazioni Audax (Capofila), Calvizzano Volley e Malala Ginnastica Artistica e Ritmica), a cui, a luglio scorso, dopo una lunga gara durata dieci mesi, è stata affidata la gestione. Ultimo dettaglio: a distanza di circa quattro mesi dall'aggiudicazione dell'appalto, non è stato ancora firmato il contratto.    


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