Nessuno ad inizio amministrazione Pirozzi avrebbe ipotizzato la messa in
cantiere di diverse opere pubbliche: “l’andamento lento”, infatti, è proseguito
fino ad aprile scorso, poi c’è stata l’inversione del trend, quando si è
insediato il sovraordinato Giovanni Amato, diventato autentico valore aggiunto
al Comune. In 6 mesi ha dato un forte impulso ai lavori pubblici, progettando
diverse opere. Ne elenchiamo qualcuna: palestra all’aperto accanto alla villa
comunale, campo di bocce, nuova scuola dell’infanzia, restyling villa comunale
don Peppino Cerullo, nuova caserma dei carabinieri, progetto esecutivo manutenzione
vecchia scuola dell’infanzia, progetto esecutivo tensostruttura, ma si è
occupato di tante altre cose. Insomma, non a caso in foto l’abbiamo fatto
diventare un "mago", come per dire per risolvere gli atavici problemi di
Calvizzano, occorrerebbe la bacchetta magica, e gli abbiamo piazzato in testa un’aureola,
perché l’amministrazione Pirozzi non dovrebbe mai stancarsi di ringraziare
questo signore, squisito sul piano delle relazioni umane, basso di
statura ma altamente professionale. E’ uno stacanovista: viene a Calvizzano
solo due volte a settimana, ma sono stati e saranno sufficienti a portare a
termine i tanti compiti che gli verranno affidati dall’amministrazione. Questo è il terzo
articolo che gli dedichiamo: è stato uno dei quattro
sovraordinati che hanno coadiuvato il lavoro della triade commissariale, in
quel periodo ha fatto arrivare a Calvizzano milioni di euro che, in buona parte, sono serviti a
realizzare gli infissi alla media Polo, a riqualificare l’Alveo Fossa del
Carmine, ad asfaltare 25 strade cittadine, a restaurare l’ex
Istituto Ipab di via Ritiro, dove alloggiavano le suore. Insomma,
è il tecnico con gli attributi che tutti i Comuni vorrebbero, e ha fatto bene
il sindaco Pirozzi a non farlo approdare verso altri “lidi”.