Calvizzano, esternalizzazione servizio recupero iva: il tribunale ha accolto parzialmente l’opposizione del Comune che ha dovuto sborsare 32mila euro contro i 162mila richiesti da “Ced La Torraca”

 


Il Tribunale di Napoli Nord accoglie parzialmente l’opposizione proposta dal Comune di Calvizzano, condannando l’Ente al pagamento in favore della soc. CED La Torraca la somma di 28mila euro oltre alle spese di giudizio quantificate in 4mila037 euro per un totale di 32mila071,43 euro. La società cooperativa di Moliterno (provincia di Potenza), alla quale nel 2017 venne affidato il recupero dell’Iva, fece ricorso alla giustizia, perché  il Comune, a suo dire, non aveva rispettato le clausole contrattuali. Il Tribunale di Napoli Nord ingiunse il Comune  al pagamento, a favore della predetta società, della somma di 162mila316,52 euro oltre le spese legali. Il Comune si oppose e il Tribunale, a giugno scorso, ha accolto parzialmente il ricorso.     

La vicenda, come già abbiamo anticipato, risale al 2017, quando il servizio di recupero iva venne affidato all’esterno, in quanto all’interno del Comune non vi erano professionalità  adatte a questo tipo di compito (così è scritto nella determina di assegnazione del servizio), con l’obiettivo di ottenere nell’immediato eventuali economie d’imposta per esercizi fiscali non prescritti (gli ultimi cinque anni).  Fu bandita una gara d’appalto con procedura negoziata con il metodo dell’offerta economicamente più vantaggiosa, vinta dalla Ced Latorraca  che avrebbe dovuto percepire un compenso del 14,50 per cento (quello offerto in sede di gara) sulle somme recuperate, fino a un massimo di 40mila euro più iva. Dal report finale consegnato al Comune da C.E.D. La Torraca  il recupero iva relativo agli anni 2012-2017 ammontava a 117mila388 euro. Contestualmente, il capo settore Finanziario Tributario, Salvatore Sabatino, provvide a liquidare il compenso di 17mila021 euro pari al 14,50 per cento oltre iva per un totale di 20mila765, 95 euro.

Secondo il delegato alle Finanze dell’epoca,  Giuseppe Santopaolo, l’iva recuperata ammontava a 30mila euro per cui la percentuale del 14,50 per cento andava applicata solo su tale somma.

 

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