Calvizzano, le centraline di controllo dell’inquinamento elettromagnetico furono programmate anche dall’ex commissione speciale tutela ambientale istituita durante l’ex amministrazione Salatiello ma non se ne fece più nulla: ne faceva parte pure l’attuale sindaco Pirozzi, all’epoca consigliere di minoranza

 

Da sinistra verso destra percorrendo il semicerchio: Granato, Trinchillo, Di Marino, Santopaolo, Pirozzi, De Vito, Vallefuoco (non era presente Mary Sarracino)



La Commissione speciale Tutela Ambientale, istituita durante l’ex amministrazione Salatiello, sfornò diverse idee, tra le quali  quella del Piano di localizzazione delle antenne e delle centraline di controllo dell’inquinamento elettromagnetico da disporre sull’intero territorio. Alcuni membri si  impegnarono a contattare altre aziende disposte a offrire un rapporto qualità prezzo migliore di quello praticato dalla Polab (società con sede a Pisa, specializzata nella redazione di piani di distribuzione delle antenne).  Alla fine non se ne fece più nulla: nel bilancio di previsione 2015 non fu stanziata alcuna somma occorrente  per finanziare il Piano delle antenne. Della Commissione speciale Tutela Ambientale facevano parte Angela De Vito (membro dell’opposizione consiliare), Dorotea Vallefuoco (responsabile del comitato Stop Antenne), il presidente Gabriele Granato (esponente di spicco del comitato Stop Antenne e componente del laboratorio politico L.P. Kamo area nord), Mary Sarracino (altro componente della società civile), Giacomo Pirozzi (consigliere comunale di minoranza), Vincenzo Trinchillo (consigliere comunale di maggioranza) Giuseppe Santopaolo e Antonio Di Marino (entrambi consiglieri comunali e neo assessori). In parentesi tutti i ruoli ricoperti all’epoca.

 

 

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