Calvizzano, la replica della consigliera di maggioranza Francesca Nastro al nostro articolo: “ma quale “core ‘ngrato”, ho agito da donna libera”
Riceviamo e pubblichiamo
Lei mi definisce impropriamente “core ngrato” perché avrei lasciato
l’entourage del Consigliere Metropolitano Raffaele Cacciapuoti per diventare
una fedelissima di Pirozzi. Premetto che già candidandomi con l’attuale Sindaco
ho stretto con quest'ultimo un patto di fedeltà, in secondo luogo seppur il
Consigliere Cacciapuoti mi abbia potuto sostenere in campagna elettorale questo
non costituisce un vincolo per il mio mandato politico.
Riguardo la crisi politico amministrativa che si è innescata, non
condividendo né i tempi, né le modalità e né le motivazioni ho agito da donna
libera quale sono secondo la mia visione. Ritengo che in politica sia
fondamentale essere liberi di poter agire senza condizionamenti. Continuerò a
lavorare con la stessa passione di sempre, dedicandomi al bene comune in
sinergia con il Sindaco e l'amministrazione.
Francesca Nastro
Apprezziamo il garbo con cui la consigliera di maggioranza Francesca Nastro
ha replicato al nostro articolo nel quale l’espressione “Core ‘ngrato” compare solo
nel titolo, quindi resta un punto di domanda. Con grande sincerità ammette di
essere stata sostenuta in campagna elettorale dal consigliere metropolitano Raffaele
Cacciapuoti, ma è acqua passata in quanto oggi per lei conta solo dedicarsi al bene
comune in sinergia con il sindaco e l’amministrazione. Insomma, a nostro
parere, sembra la solita visione semplicistica e manichea della realtà: da una
parte i buoni dall’altra i cattivi. Ma chi è che giudica?
La redazione