Continua la nostra
rassegna sui maestri maranesi di presepi. Questa volta parliamo di Mimmo Monti,
un artista a 360 gradi e tanti interessi. L’amore per l’arte presepiale ha portato
Monti a esporre le proprie opere anche in contesti più importanti: nel
2011 ebbe un alto riconoscimento alla trentacinquesima edizione della mostra
internazionale “100 presepi” a Roma, che si tenne nella sala del
Bramante nella chiesa di Santa Maria del Popolo. Gli fu conferito un importante
premio con la seguente motivazione: “Esempio stupendo di capacità artistica
espressa attraverso l’asservimento di materiali poveri. Visione prospettica del
gruppo della sacra Famiglia. Grande armonia nell’equilibrio tra la parte
architettonica e la parte scultorea”
Monti si definisce un
artista eclettico: oltre ad avere la passione per i presepi, si dedica alla
scultura e alla pittura.
“Sin da piccolo mi ha
appassionato il mondo dell’arte, tanto da diplomarmi all’Istituto d’Arte di
Napoli - ebbe a dichiarare alcuni anni fa al giornale “L’attesa”
- ; la passione per i presepi l’ho ereditata da mia madre che, da
piccolo, anche con i miei fratelli, ci faceva costruire insieme a lei il
presepe. All’epoca si utilizzavano materiali poveri, come la cartapesta e la
colla di farina. Crescendo ho coltivato questa passione, acquisendo sempre
nuove tecniche”.