Dal libro di poesie “Antologia Calvizzanese” di Michele Ciccarelli: “A Gennaro Gala”

 


“Un carissimo amico dei tempi dell’Azione Cattolica – scrive Ciccarelli, sacerdote  calvizzanese (parroco a Contrada, prov. di Avellino ) -; con la chitarra in mano animava la messa domenicale”. Ne fa un accenno anche Peppe Cavallo nella canzone “Me pare aiere”: “’o ricord e n’amic ca sunav a chitarra e tropp ambress è partut” (morì giovane, con un attacco d’asma)

 "A Gennaro Gala"

Quel vento amico

che da lontano

a passi lenti venne,

non poté rapire

che il tuo soffio.

L’anima

librandosi in volo,

come passeggero allegro

giunse al suo nido

e tra le fronde

dell’olmo si posò.

Tacque il mare

Poco lontano

e la spiaggia

s’infiammò di fuochi.

Le reti furono tratte a riva

e tu, Gennaro…

Tu come delfino

Guizzasti in alto.

Poi nelle onde ti perdesti

di un mare luccicante.

 

Ciccarelli ha terminato da diversi anni un secondo libro di poesie sui personaggi di Calvizzano: il manoscritto, pronto per essere stampato, giace nei cassetti della Tipografia Russo di Corso Mirabelli. Sarebbe bello se l’amministrazione Pirozzi lo sponsorizzasse come fece, nel 2004,  per il primo libro di Ciccarelli, “Antologia Calvizzanese (Brani di Ricordi)”.  Metterebbe in pratica un’operazione di elevato valore culturale.

 

 

 

 

Visualizzazioni della settimana