Misure anti Covid per i dipendenti Comune Calvizzano, la FP CGIL invia una missiva al sindaco: "va tutelata la sicurezza suoi luoghi di lavoro"
Oggetto: : Tutela e Sicurezza sui luoghi di lavoro
“emergenza CoronaVirus”. Attuazione D.P.C.M. del 19/10/2020
Alla luce dei continui e preoccupanti
aggiornamenti relativi al riespandersi dei contagi da Corona Virus (2019-nCoV)
sul territorio Italiano ed ora anche Campano, e una conseguente emergenza di
sanità pubblica, affrontabile anche a mezzo di una profilassi d'interesse della
istituzionale locale.
Questa O.S. a tutela dei
lavoratori e a
scopo di “stimolare” provvedimenti da parte della S.V. nel rispetto degli obblighi, che Ella, è
tenuta ad osservarne ai sensi del D.P.C.M.
del 19/10/2020 nonché dal D.Lgv. 81/2008 in materia di sicurezza ed igiene
sui luoghi di lavoro,
CHIEDE
quali provvedimenti intende adottare in via “prudenziale”
per tutti i dipendenti dell'Ente ed in particolare per quelli
operanti in “FRONT OFFICE ”, POLIZIA
LOCALE E MESSI COMUNALI essendo
categorie esposte in prima linea per la particolarità del lavoro svolto.
A
tale scopo, si chiede nell’immediatezza DI
ADOTTARE ALLA PARTE DATORIALE misure e comportamenti precauzionali da
mettere in atto per fronteggiare in via “preventiva” i potenziali rischi
durante lo svolgimento del proprio servizio. Per eventuale modifica dell’ASSETTO ORGANIZZATIVO in tema di orario di
servizio si invita la parte datoriale, a concordare ai sensi e per gli effetti
della normativa vigente, la RSU AZIENDALE per definire le modalità di impiego
del personale interessato.
Inoltre
è opportuno secondo questa O.S. che TUTTI
i Dipendenti. siano messi nelle migliori condizioni possibili, al fine di
svolgere le mansioni richieste garantendone salute ed incolumità; per tale
scopo si formulano le seguenti richieste:
1- dotare quotidianamente i
lavoratori, di dispositivi sanitari di protezione individuale necessari per
svolgere con maggior sicurezza il proprio lavoro, quali: guanti in lattice
monouso e maschere facciali filtranti
monouso;
2- predisposizione,
a cura e spese dell’ente, con ogni urgenza, di tampone/screening sierologico
covid 19, su base volontaria, per tutti i dipendenti, e tutto il personale a
qualunque titolo pratichi la casa comunale; ciò al fine di prevenire
prontamente ogni possibilità di espandersi del contagio nella struttura.
3)- Somministrazione,
a cura e spese dell’ente, su base volontaria, per tutti i dipendenti , e tutto
il personale a qualunque titolo pratichi la casa comunale di vaccino
antinfluenzale 2020 -2021 ; ciò al fine di prevenire prontamente ogni
possibilità di espandersi del contagio di influenza stagionale nella struttura
e più efficacemente riconoscere ed isolare la malattia da covid 19.
3-
attuazione con ogni urgenza del D.P.C.M. del 19/10/2020 in tema di LAVORO AGILE
il quale specificatamente indica l’obbligo di svolgimento del lavoro
agile almeno al cinquanta per cento del personale preposto alle attività che
possono essere svolte secondo tale modalità;
si riportano di
seguito i primi articoli del citato D.P.C.M.:
…DECRETA
Articolo 1
(Lavoro agile)
1. Il lavoro agile nella pubblica amministrazione costituisce una delle
modalità ordinarie di svolgimento della prestazione lavorativa.
2. Fino al 31 dicembre 2020 per accedere al lavoro agile non è
richiesto l’accordo individuale di cui all’articolo 19 della legge 22 maggio
2017, n. 81.
3. Il lavoro agile può avere ad oggetto sia le attività ordinariamente
svolte in presenza dal dipendente, sia, in aggiunta o in alternativa e comunque
senza aggravio dell’ordinario carico di lavoro, attività progettuali
specificamente individuate tenuto conto della possibilità del loro svolgimento
da remoto, anche in relazione alla strumentazione necessaria. Di regola, e
fatto salvo quanto disposto all’articolo
3, il lavoratore agile alterna giornate lavorate in presenza e giornate
lavorate da remoto.
4. I lavoratori che rendono la propria prestazione in modalità agile
non subiscono penalizzazioni ai
fini del riconoscimento di professionalità e della progressione di
carriera.
Articolo 3
(Modalità organizzative)
1. Ai fini di cui all’articolo 1, tenuto conto della mappatura di cui
all’articolo 2, comma 3, e, comunque, anche qualora essa non sia stata ancora
completata dalle amministrazioni e salva la vigenza di disposizioni già
definite dalle amministrazioni, ciascun dirigente, con immediatezza:
a. organizza il proprio ufficio assicurando, su base giornaliera,
settimanale o plurisettimanale, lo svolgimento del lavoro agile almeno al
cinquanta per cento del personale preposto alle attività che possono essere
svolte secondo tale modalità, tenuto conto di quanto previsto al comma 3;
b. adotta, nei confronti dei dipendenti di cui all’articolo 21-bis, del
decreto-legge 14 agosto 2020, n.
104, convertito, con modificazioni, dalla legge 13 ottobre 2020, n.
126, nonché, di norma, nei confronti dei lavoratori fragili ogni soluzione
utile ad assicurare lo svolgimento di attività in modalità agile anche
attraverso l’adibizione a diversa mansione ricompresa nella medesima categoria
o area di inquadramento come definite dai contratti collettivi vigenti e lo
svolgimento di specifiche attività di formazione professionale;
c. adotta, al proprio livello, le soluzioni organizzative necessarie
per consentire lo svolgimento delle
attività di formazione di cui alla lettera b) anche al personale che
svolge attività di lavoro in presenza;
d. favorisce la rotazione del personale di cui alla lettera a), tesa ad
assicurare, nell’arco temporale settimanale o plurisettimanale, un’equilibrata
alternanza nello svolgimento dell‘attività in modalità agile e di quella in
presenza, tenendo comunque conto delle prescrizioni sanitarie vigenti per il
distanziamento interpersonale e adeguando la presenza dei lavoratori negli
ambienti di lavoro a quanto stabilito nei protocolli di sicurezza e nei
documenti di valutazione dei rischi. e. tiene conto, nella rotazione di cui
alla lettera d), ove i profili organizzativi lo consentano, delle eventuali
disponibilità manifestate dai dipendenti per l’accesso alla modalità di lavoro
agile, secondo criteri di priorità che considerino le condizioni di salute del
dipendente e dei componenti del nucleo familiare di questi, della presenza nel
medesimo nucleo di figli minori di quattordici anni, della distanza tra la zona
di residenza o di domicilio e la sede di lavoro, nonché del numero e della
tipologia dei mezzi di trasporto utilizzati e dei relativi tempi di
percorrenza.
2. Al fine di agevolare lo svolgimento delle attività in modalità
agile, le amministrazioni si adoperano per mettere a disposizione i dispositivi
informatici e digitali ritenuti necessari, utilizzando le risorse finanziarie
disponibili a legislazione vigente e promuovono l’accesso multicanale
dell’utenza. È in ogni caso consentito, ai sensi dell’articolo 87, comma 2, del
decreto-legge 17 marzo 2020, n. 18, convertito, con modificazioni, dalla legge
24 aprile 2020, n. 27, l’utilizzo di dispositivi in possesso del lavoratore,
qualora l’amministrazione non sia tempestivamente in grado di fornirne di
propri.
3. Le pubbliche amministrazioni, tenuto conto dell’evolversi della
situazione epidemiologica,
assicurano in ogni caso le percentuali più elevate possibili di lavoro
agile, compatibili con le
potenzialità organizzative e con la qualità e l’effettività del
servizio erogato.
4. Le pubbliche amministrazioni organizzano e svolgono le riunioni in
modalità a distanza, salvo la
sussistenza di motivate ragioni.
Articolo 4
(Flessibilità del lavoro)
1. Al fine di agevolare il personale dipendente nei trasferimenti
necessari al raggiungimento della
sede di servizio e – in presenza di realtà dimensionalmente
significative – allo scopo di evitare di
concentrare l’accesso al luogo di lavoro dei lavoratori in presenza
nella stessa fascia oraria,
l’amministrazione, ferma restando la necessità di assicurare la
continuità dell'azione amministrativa
e la celere conclusione dei procedimenti, individua fasce temporali di
flessibilità oraria in entrata e in uscita ulteriori rispetto a quelle
adottate, nel rispetto del sistema di relazioni sindacali definito dai
contratti collettivi nazionali.
Omissis…
Si resta in attesa di riscontro, a stretto giro.
Distinti saluti.
Il
RESPONSABILE TERRITORIALE NAPOLI NORD
FP CGIL FRANCO RAGLIA