Lettera aperta al sindaco di Calvizzano Giacomo Pirozzi da parte di Salvatore Cuomo, Professore di Analisi Numerica Università degli Studi di Napoli Federico II
in primo luogo complimenti per la sua neo Elezione ed in bocco al lupo per i difficili impegni che Le aspettano.
Scrivo questo messaggio pubblico per palesare, per quanto valga la mia opinione, il mio pensiero sulla chiusura della Scuola. Sono stato per 6 lunghi anni presidente del consiglio di Istituto della Marco Polo spesse volte, e la cittadinanza lo sa bene, abbiamo avuto interazioni non sempre positive con i politici locali. Ma il nostro obiettivo è stato sempre quello di migliorarci con un costruttivo confronto. Nella grave attuale pandemia Covid-19 la sicurezza dei cittadini è sicuramente La priorità. La Scuola è il primo baluardo della legalità, in un territorio quello a nord di Napoli ben noto per tristi vicende di Malavita. La scuola è tra i posti più sicuri sul nostro territorio: direttive ministeriali, ordinanze regionali, organizzazione scolastica, gel, mascherine e distanziamento più di questo non si può fare! Altri luoghi come ad esempio ville comunali, bar, ristoranti e assembramenti sulla Circumvallazione Esterna, ad ogni ora del giorno e della notte, non sembrano tanto sicuri e sono certamente luoghi di potenziali focolai. La contropartita della chiusura della Scuola è quella di generare insicurezze nelle famiglie e negare un futuro ai nostri figli! Tenere la scuola aperta è un rischio calcolato che dobbiamo tutti noi correre. Per quanto mi riguarda ho i mezzi economici e culturali per colmare le lacune scolastiche dei miei figli...purtroppo altri sfortunatamente non sono nelle mie stesse condizioni. Sarebbe un bel gesto da parte Sua se in futuro si confrontasse maggiormente con il mondo della Scuola e con i suoi operatori. Tutto questo per il bene dei giovani di Calvizzano, del Sud e dell’Italia.
Gentile Sindaco sono aperto ad un confronto pubblico sull'argomento qualora lo ritenesse opportuno e a dare il mio contributo se lo ritiene necessario.
Buona vita, Salvatore
Cuomo