Oltre la retorica della responsabilità individuale, oltre gli hashtag
#NoSprechi c'è un fatto: l'amministrazione comunale di Mugnano si sta muovendo
per cedere ad un privato la gestione del servizio idrico in questo comune. Se
davvero come scrive in queste ore di emergenza l'acqua è un bene prezioso
che va salvaguardato, allora farebbe bene a chiarire cosa sta succedendo nei
suoi uffici. Quali sono gli interessi dietro le operazioni con l'azienda che
avrebbe l'appalto, quali le dinamiche politiche che in vista della tornata
elettorale non possono essere scompaginate. Perché il regolamento idrico
comunale non è stato cambiato in questi anni e i proprietari sono costretti a
pagare per gli inquilini morosi.
Noi come cittadine e cittadini in primis non ci stiamo agli slogan di rito e domani insieme ai comitati e a tutte e tutti quelli che hanno a cuore il futuro dei nostri territori ci incontreremo per prendere parola e costruire un percorso di lotta contro ogni forma di privatizzazione e a tutela dei beni comuni su cui non si più fare profitto, perché appartengono a tutte e tutti.
Ci vediamo domani alle ore 18.30 in Piazza Municipio
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GIU LE MANI DALL'ACQUA