Marano, nel 2010 furono impegnati circa 19mila euro per l’accatastamento delle scuole: sfumò tutto

Scuole comunali quasi tutte ancora da accatastare. Eppure nel 2010, l’ex dirigente dell’Area Ambiente, Bruno Gagliardi, con determina 312 del 28 dicembre, conferì un incarico al geometra Fiorenzo Langella per accatastare le palazzine di via Piave e le 18 scuole comunali, ma non si è mai capito perché non se ne fece più niente, nonostante fu previsto un impegno spesa di 18mila720 euro. Una parte di questa somma (2mila500 euro più Iva e oneri di legge) venne impegnata ai tempi del commissario straordinario Gabriella Tramonti per  l’accatastamento di Palazzo Merolla: l’incarico fu conferito proprio al Langella. Ad evidenziare il problema burocratico per Palazzo Merolla fu l’Enel che, prima di provvedere all’allacciamento di una rete potenziata, chiese al Comune il certificato di avvenuto accatastamento che non esisteva. Perché l’accatastamento di Palazzo Merolla non venne inserito nell’incarico conferito al Langella? Forse qualcuno aveva interesse a tenere in bilico la questione? Non ci sarebbe  da meravigliarsi più di tanto, visto che all’Ufficio tecnico di cose strane, specialmente in passato, ne sono accadute tante. Ritornando alle scuole, sono quasi tutte ancora da accatastare, tranne il plesso Torre Caracciolo, il cui immobile è stato iscritto al Catasto l’anno scorso.      


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