Marano, locali pompe via Ranucci: il Comune pagò per 10 anni un fitto senza un vero motivo

Uno spreco piccolo ma assurdo, a cui pose fine il Commissario straordinario Gabriella Tramonti. Si tratta del fitto di un piccolo stabile di via Ranucci, per cui il Comune pagava circa 3mila euro l’anno. In quel locale erano ospitate alcune pompe di sollevamento dell’acqua, grazie alle quali si erogava il servizio a parte del centro storico (vico Speranza, via Case Crisci, via Arbusto, via Parrocchia, via Casa Baiano. L’ex sindaco Bertini, a un certo punto, fece costruire una nuova tubatura che collegasse le vasche della Recca alla conduttura proveniente dalle vasche di Vallesana. Delle pompe di via Ranucci, così, non ci fu più bisogno. Ma nessuno cancellò il fitto, che rimase in eredità anche ai sindaci successivi (Perrotta e Cavallo). Risultato? Per dieci anni si pagò un canone a un privato senza motivo. Per fortuna che se ne accorse il Commissario straordinario, che dismise il contratto e garantì un risparmio al Comune.     


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