Gli approfondimenti di calvizzanoweb. La storia ventennale di via Mazzini, una della strade più pericolose di Calvizzano: per i lavori di sistemazione furono impegnati 540mila euro
E i responsabili di questa ennesima storia
di malamministrazione hanno pure il coraggio di ricandidarsi. Ma il dramma
maggiore è che tantissimi cittadini li votano pure
E’
considerata una delle strade di Calvizzano a più alto rischio. Percorrerla sia
piedi che in auto è estremamente pericoloso. Parliamo di via Mazzini, la strada
che dall’incrocio tra via Martiri di Kindu con via Garibaldi e via Alveo
Camaldoli, conduce a via Dante Alighieri nei pressi della parrocchia di Santa
Rita. Ci sono perlomeno due curve pericolosissime, un palazzo a spigolo che ostacolerebbe
in parte la viabilità e i marciapiedi, laddove esistono, impraticabili.
Inoltre, è perennemente dissestata. Di queste cose bisognerebbe tenerne conto,
poiché via Mazzini, da quando è stata aperta al traffico via Alveo Camaldoli, è
diventata anche una strada super trafficata. Eppure per la sua sistemazione
furono impegnati 540mila euro.
Approfondimento
Per
chi ama l’approfondimento ecco la cronistoria, durata circa 20 anni. Correva
l’anno 1995, quando con delibera di giunta 95 (all’epoca Salatiello stava
svolgendo il suo secondo mandato) venne incaricato della progettazione
esecutiva dell’intervento l’architetto Franco Zaccaro. Bisogna però aspettare
il 2006 (epoca Pirozzi) per l’inizio della procedura di sistemazione
dell’importante arteria, anno in cui venne comunicato al Comune l’approvazione
del contributo chiesto ai sensi della legge regionale 51/78 del 5% annuo, per
un massimo di 20 anni, sull’investimento autorizzato di 540mila740 euro (mutuo
contratto con la Cassa Depositi e Prestiti). Fu così affidata la revisione
progettuale, dato il lungo tempo trascorso, sempre all’arch. Zaccaro. Progetto
esecutivo che venne approvato dalla giunta Pirozzi l’11 ottobre 2006
dell’importo complessivo di 540mila740 euro di cui 394mila604,73 euro per lavori
e 13mila329,25 euro per oneri della sicurezza non soggetti a ribasso d’asta e
142mila806,72 euro a disposizione dell’amministrazione (per spese tecniche,
incentivi ufficio rup, varianti progettuali, eccetera). La gara d’appalto,
mediante procedura aperta, fu espletata nel 2008: se l’aggiudicò la soc. E.G.
Costruzioni di San Cipriano d’Aversa per l’importo di 252 mila037 euro (avendo
praticato un ribasso del 34,4684% pari a 132mila567,10 euro) più 13mila340 euro
non soggetti a ribasso per un totale di 265mila 366,68 euro. Tale cifra lievitò
a 277mila763 euro poiché, a ottobre 2009 (epoca Granata) con determina 119
dell’ufficio tecnico venne approvata una perizia di variante. La strada venne
ultimata a ottobre 2010. Ad agosto 2012, con determina 49 dell’ufficio tecnico
venne conferito l’incarico di collaudatore all’ing. Francesco Marino (lo stesso
che ha collaudato pure il tratto di strada che costeggia l’Alveo Camaldoli
ricadente nel territorio calvizzanese e il corso Mirabelli) per un importo
totale di 3mila146 euro comprensivo di iva e cassa professionale. Il
certificato di collaudo della strada venne consegnato al Comune il 15
dicembre 2014.