A proposito di fantasmi, ci sono teorie contrastanti ma per lo scrittore Enzo Salatiello esistono


C'è divergenza di opinioni sull'esistenza dei fantasmi. Una corrente di pensiero afferma che queste inconsuete apparizioni celebrerebbero una serie di inganni, oppure sarebbero sempre e comunque spiegabili mediante leggi fisiche: a esempio, il sibilo del vento che, filtrando tra le fronde degli alberi, produce suoni "spettrali". Per altri, le apparizioni sarebbero semplicemente frutto della fantasia popolare, oppure esisterebbero solo nella mente di chi è coinvolto. Poi, c'è chi asserisce che i fantasmi non sarebbero gli spiriti di persone ormai scomparse, bensì manifestazioni di individui ancora in vita. Costoro (mediante uno "sdoppiamento" sensoriale della propria persona) invierebbero un messaggio in forma telepatica in momenti di particolare pericolo o stress psicologico emotivo. Secondo alcuni esperti, le apparizioni di questo tipo costituirebbero di gran lunga la maggioranza dei casi presi in esame. Secondo Hans Holzer, i fantasmi sarebbero individui rimasti a vagare su questa terra perché deceduti di morte violenta. Per Underwood (deceduto nel 20149, uno dei più noti acchiappa fantasmi  del mondo, invece, nelle sue pubblicazioni fa notare  che queste entità sarebbero "fotografie" rimaste impresse nella pellicola spazio-temporale. Queste registrazioni si verificherebbero solo in seguito a eventi particolarmente complessi dal punto di vista emozionale: ecco perché molti spettri ripresentano nelle loro comparizioni determinati stati d'animo (paura, tristezza, angoscia, amore ecc.). Per Gennaro Brianti, operatore dell'occulto napoletano deceduto diversi anni fa, il fantasma è la manifestazione di qualche trapassato che no ha avuto la forza di andar via dalla terra, perché attaccato alle cose che ha lasciato.     


L’esperienza dello scrittore Enzo Salatiello

“A me  successe – dice l’intellettuale calvizzanese - una cosa a dir poco allucinante! Se non fosse per persone coinvolte di Calvizzano che quella sera erano con me lo racconterei. Ma non vogliamo essere trattati come pazzi: dico solo che si era la sera dell'antivigilia di Natale del 1985, eravamo cinque di noi in macchina e viaggiavamo tra le campagne di Quarto e Monteruscello!  Al solo pensiero mi vengono ancora i brividi... Per quanto riguarda me, sono certissimo che i fenomeni paranormali (non la superstizione!) sono di rilevanza scientifica. I fantasmi sono la proiezione del campo energetico sconnesso dal contesto spaziotemporale (chiamato comunemente Anima) ossia della coscienza NON LOCALE (cioè non individuabile allo stesso momento in un luogo e tempo definibili). Ma sarebbe troppo lungo e non voglio tediare i lettori”.



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