Rifinanziato il fondo di solidarietà alimentare per i Comuni: “ora date priorità agli indigenti esclusi dalla prima fase dei buoni spesa”
Ammonta a 400 milioni il reintegro dell’apposito fondo
da ripartire tra i Comuni., finalizzato all’erogazione dei buoni pasto e
derrate alimentari a favore dei soggetti deboli individuati in collaborazione
con i servizi sociali. Questo quanto previsto dal Dl rilancio che richiama nei
contenuti l’ordinanza del Dipartimento Protezione
civile 658/2020 che aveva stabilito uno stanziamento iniziale di 400 milioni di
euro a titolo di anticipazione, nelle more del successivo reintegro con
provvedimento legislativo.
Il Dl rilancio, dunque, conferma quindi il sostegno ai
Comuni che hanno avviato le misure di solidarietà nella prima fase dell’emergenza
a fronte della grave crisi di liquidità che ha colpito i cittadini. Resta fermo,
in base a quanto già previsto dall’ordinanza, la possibilità di incrementare le
risorse tramite donazioni su conti correnti dedicati alle quali potranno
applicarsi le detrazioni e le deduzioni per le erogazioni libere legate all’emergenza
Covid (art. 66 del Dl 18/20). La
speranza è che questa volta, sulla scorta dell’esperienza acquisita, venga data priorità agli indigenti esclusi dalla prima fase dei buoni spesa.