Poliziotto maranese ammazzato dai rom, il sovraordinato Covino: “ho tolto il post, ma solo per evitare ulteriori polemiche e fraintendimenti”



Cancellato il post delle polemiche. Angelo Covino, sovraordinato al Comune di Marano, una vita trascorsa nelle Istituzioni, chiarisce perché ha preferito togliere il post dal suo profilo facebook: fermo restando – dice – che sto sempre dalla parte del poliziotto e delle istituzioni, chi uccide e delinque non è certamente persona da emulare né può essere mio amico di viaggio. Non porto odio verso le varie etnie, ma certamente non posso, da cittadino italiano, consentire abusi e violenze. Per quanto concerne la fiaccolata – aggiunge – il mio è stato un invito ad organizzarci per tempo, in quanto è evidente che la stessa si sarebbe fatta dopo il periodo emergenziale. Riguardo al termine ruspe, è un modo di far capire ai tanti che nei posti dove sono concentrati gli accampamenti bisogna fare pulizia, visto che non rappresentano un buon biglietto da visita. Il problema – conclude – in questa città è uno solo, cioè  da che parte e come si vogliono vedere  le cose”.   


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