Ha lottato fino all’ultimo contro il male del secolo il giovane
Angelo De Rosa, 42 anni, ma, purtroppo, la malattia ha avuto il sopravvento. Un
giovane brillante, solare, buono, incline alla solidarietà: abitava in via Roma,
nei pressi della chiesa, lavorava in un pub fino a quando il male non l’ha
costretto a stare a letto. I volontari della parrocchia gli sono stati molto
vicino, fino a quando è subentrata l’emergenza coronavirus: per problemi
burocratici non riusciva ad avere un fisioterapista dall’Asl, per cui ha
provveduto la parrocchia. Era cugino di
Rosaria D’Angelo, donna molto attiva nel volontariato e conosciuta in città.
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