Mugnano, questa sera la Cena della Fratellanza completamente al buio


Sarnataro: "Interverranno membri del mondo diplomatico, si tratta di un'esperienza unica che ci avvicina al mondo dei non vedenti"


Tutto pronto per La Cena della Fratellanza completamente al buio, un'esperienza sensoriale unica, che si terrà questa sera al ristorante La Lanterna. L’evento, patrocinato dal Comune, è organizzato dalla Proloco Mugnano insieme all’associazione Le Talpe Illuminate. Alla cena parteciperanno i Consoli di diversi Paesi del mondo, tra cui quelli del Principato di Monaco, il Segretario Generale del Corpo Consolare di Napoli e rappresentanti del consolato Greco. I piatti saranno servita da camerieri non vedenti nel buio totale. “Gli ospiti – spiega il presidente della Proloco Ciro Clemente – si affideranno completamente all’esaltazione dei restanti quattro sensi: il piacere del toccare, il valore dell’ascoltare, il fascino dei profumi e ovviamente il gusto. Ringrazio il sindaco e l’assessore Canditone per la grande collaborazione nella realizzazione di quest’importante iniziativa”. Ad essere serviti saranno piatti tipici di altri paesi.  “Si tratta – sottolinea Antonietta Caruso, ideatrice dell’evento –  di una Cena della fratellanza per promuovere la solidarietà e uguaglianza: non c’è differenza di colore, stato, razza. Un tema che oggi, con l’emergenza del coronavirus che sta separando Nord e Sud, è ancora più importante”. A coadiuvare le associazioni è stata l’assessore Valentina Canditone: “E’stata un’esperienza esaltante e di grande crescita personale, del resto il confronto con la disabilità arricchisce sempre. Il Comune è e sarà sempre a disposizione quando si tratta di questo tipo di iniziative”.  Presente questa sera anche il sindaco Luigi Sarnataro: “Come Amministrazione siamo stati lieti di collaborare con la Proloco e Antonietta Caruso, orgoglio sportivo del nostro territorio, nell’organizzazione di questa iniziativa. Siamo onorati di avere come ospiti personalità importanti del mondo diplomatico e della cooperazione internazionale. Quella della cena al buio è davvero un’esperienza particolare, unica, dove si riscoprono e si amplificano i nostri sensi, senza contare che ci aiuta a capire il mondo dei non vedenti”. 


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