La principale entrata del nostro ente, dopo l’Imu, è
costituita dai soldi che gli vengono trasferiti dallo Stato: per il 2019, la
cifra ammonta 1milione471.197,48 euro, con la speranza che non
diminuisca per il 2020. Denaro che viene prelevato dal Fondo di
Solidarietà, il salvadanaio dal quale lo Stato attinge i soldi da elargire ai
Comuni sotto la voce trasferimenti erariali. Fondo che viene alimentato da una
parte dell’Imu incassata dagli stessi Comuni. Con questi soldi a
malapena si riesce a sostenere la spesa per il personale, che ammonta
a 1milione486 mila euro (sono compresi anche gli 86 mila euro di incentivi
agli Lsu).
Altre entrate
IMU (Imposta Municipale Propria). Si applica alle prime
case di lusso, alle seconde case e ai terreni agricoli. Il gettito previsto per
il 2019 è pari a 1milione500 mila euro.
Addizionale Irpef. Previsione di gettito
quantificata in 640mila euro.
TOSAP (Tassa Occupazione Spazi ed Aree
Pubbliche). Gettito previsto 30mila euro
ICP (Imposta comunale sulla
pubblicità). Previsione di gettito 10mila euro
Totale
entrate previste: 3milioni650mila euro. Se da questa somma defalchiamo
circa tre milioni di euro, soldi che servono per gli stipendi, ratei
di mutuo e debiti vari (ne abbiamo parlato ieri in un altro articolo), restano circa 650 mila euro. Tolti i soldi che
occorrono per altre spese di gestione annuali che includono le utenze, i
servizi pubblici, eccetera, le casse restano quasi all’asciutto.
Discorso a parte
va fatto per la Tari e l’acqua
Tari (tassa rifiuti). La previsione di
gettito è quantificata in 2milioni160 mila 476 euro.
Tale cifra entra nelle casse del Comune solo se tutti i contribuenti fanno il
loro dovere, recandosi in esattoria, alle poste o in banca a pagare le bollette
dell’immondizia. Con questi soldi il Comune non può programmare alcuna spesa
extra, poiché servono a pagare la ditta che raccoglie i rifiuti e cura lo
spazzamento delle strade, le varie ditte che smaltiscono l’umido, la Sapna per
i costi di smaltimento in discarica, le imprese che raccolgono e smaltiscono i
rifiuti speciali e pericolosi rinvenuti sulle strade cittadine, eccetera.
Siccome c’è ancora una elevata sacca di evasori, il Comune incassa mediamente
il 25% in meno del gettito previsto, per cui la parte non incassata diventa
residuo attivo e va ad aggiungersi agli altri crediti vantati dal Comune.
Acqua. Anche con i soldi incassati attraverso
le bollette dell’acqua non è possibile programmare alcuna spesa extra, poiché
servono unicamente a pagare Acqua Campania (ente fornitore del prezioso
liquido) e Idro-tech, la ditta che gestisce il servizio idrico in città. I
costi previsti per il 2019 ammonterebbero a 881mila250euro. Anche
per questa posta il Comune ci rimette ogni anno mediamente circa 250mila
euro, poiché gli evasori sono in numero maggiore di quelli che non
pagano la spazzatura.
Resta fondamentale, dunque, se si vuole
evitare il rischio di dissesto finanziario dell'ente, affrontare
efficacemente il fenomeno dell’evasione delle tasse e dei tributi comunali.