I vincitori delle precedenti cinque edizioni del “Premio Culturale Città di Calvizzano” e della prima edizione “Premio Otello Di Maro”. Personaggi dell'anno
2014,
vincitori prima edizione
Angela
Sarracino, psicologa e
psicoterapeuta. Presidente della Società Italiana di Psicologia, Sessuologia e
Criminologia, per anni ha organizzato un concorso letterario nazionale, la cui
premiazione si è sempre svolta a Calvizzano. Impegnata nel sociale e
nelle problematiche di violenza sulle donne.
Francesco Marziani, musicista. Genio del jazz: i suoi virtuosismi al pianoforte e
alla tastiera sono apprezzati e riconosciuti in tutta Italia. Ha collaborato
con musicisti di fama internazionale e con alcuni nomi più importanti del jazz
come Pietro Condorelli, Marco Zurzolo e Antonio Onorato; ha partecipato,
inoltre, a numerosi concorsi internazionali vincendone alcuni, tra cui la IX
rassegna internazionale Moncalieri Jazz.
Raffaele
Sivolella, scrittore
(deceduto tragicamente nel 2016). A partire dal 2010 ha pubblicato 5 libri e
stava per pubblicarne un sesto. Tutte belle le sue poesie, considerate dai
critici autentiche opere d’arte. Purtroppo, per una tragica fatalità, non è più tra noi. Hanno ritirano il premio i genitori Giovanni
Sivolella e Rosanna Corrasi, consegnato dal viceprefetto Gerardo Quaranta, membro
della Commissione straordinaria.
Personaggio dell’anno 2014: don Ciro Tufo
Parroco della chiesa Santa Maria delle Grazie
Un prete
moderno molto amato dalla sua comunità. E’ seguito da migliaia di fedeli, tra
cui centinaia di giovani. Con lui la Parrocchia è diventata un autentico
baluardo di legalità.
Anno 2015, vincitori seconda edizione
Ciro Salatiello, chef ufficiale della
squadra del Napoli. Il suo secondo libro, “Gli ingredienti di una vita”,
uscito nel 2015, ha riscosso fin da subito un grosso successo, ma la fama nazionale è arrivata con
l’invenzione del “Kepurp”, la risposta napoletana al Kebab.
Antonio Furiano: attore, regista
teatrale di comprovata esperienza.
Per lui, il 2015, è iniziato bene (è
stato uno degli interpreti principali del film “Nuovo Ordine Mondiale e ha
fatto incetta di premi) ed è terminato alla grande, con il rilancio del Teatro
Alfieri di Marano, preso in gestione insieme al collega d’arte Fabio Izzo.
Personaggio anno 2015: Armida Scarpa,
preside Istituto Polo
Rappresenta
la legalità e la “Buona scuola”. Negli otto anni (oggi diventati 12) di
dirigenza dell’Istituto Polo ha sfornato diverse decine di iniziative,
specialmente nel campo della legalità.
Anno 2016, vincitori terza edizione
Angelo Castiello, fondatore dell’associazione Audax Gaudianum,
ha portato la basket-mania a Calvizzano.
Grazie a lui, nella nostra città si ritorna a parlare di sport ad alti livelli
Peppe Guarino, ideatore e
organizzatore di Rockalvi (acronimo di Rock a Calvizzano), una kermesse musicale
di alto livello sia per la qualità degli artisti che ospita sia per la nobile
finalità che si propone: i fondi raccolti, infatti, sono devoluti
all’associazione onlus calvizzanese “Camilla la stella che brilla”.
Personaggio dell’anno 2016: don Paolo,
all’epoca viceparroco a Calvizzano
Misericordia, gioia,
umiltà, obbedienza, fraternità e amore. Tutto questo don Paolo ha deciso di
continuare a testimoniare come sua missione in questa società, che sempre più
sta sentendo il bisogno di invertire la rotta per incamminarsi verso il sano
spirito francescano.
Anno 2017, vincitori quarta edizione
Enzo Salatiello, intellettuale e uomo di vasta cultura, le sue conoscenze
spaziano a trecentosessanta gradi: letteratura e critica poetica,
storia, politica, religione, filosofia, fenomeni paranormali e tant’altro.
Attraverso i suoi libri e le numerose pubblicazioni ha dato lustro a
Calvizzano, la sua terra natia.
Fabrizio Ciccarelli, scrittore e poeta: da anni è
impegnato a portare avanti battaglie per la tutela dell’ambiente a difesa della
vita. Il suo libro, “Torno da turista”, un’inchiesta sui metodi
del “sistema criminale” che infesta il sud Italia, in particolare Napoli,
pubblicato nel 2016, è stato un successo.
Lella Di Marino, scrittrice e poetessa:
da molto tempo impegnata nel sociale e nelle scuole a diffondere la cultura
della legalità, sempre in prima linea nella tutela dei diritti degli ultimi. Il
suo libro “Un amore Eterno”, un romanzo intenso di sentimenti e
umanità, ha riscosso successo ovunque sia stato presentato.
Per rigore di impegno civile e di dedizione alla ricerca e allo
studio. Vive negli States, ma nelle sue vene scorre sangue calvizzanese,
essendo figlio di Anna Ferrillo e Biagio Fioretto.
Anno 2018, vincitori quinta edizione
Luigi
Trinchillo, docente in pensione
di storia, italiano, latino e greco e massima espressione culturale di
Calvizzano. E’ la punta di diamante dell’equipe di ricercatori della
parrocchia San Giacomo: le sue ricerche hanno contribuito a fare
chiarezza sulla storia delle cappelle della chiesa Santa Maria delle Grazie,
del campanile, della congrega dell’Assunta, della vecchia chiesa gentilizia di
Santa Margherita.
Giorgio Zapparella, ha portato la poesia made in Calvizzano, oltre i confini locali: con la sua bella e intensa lirica “A notte” ha vinto diversi concorsi di poesia di caratura nazionale. “A Notte”, inoltre, è diventata brano musicale, inserito in un CD che verrà distribuito sul territorio nazionale.
Ivano Felaco tatuatore professionista e pittore emergente: i suoi quadri, definiti da chi ne capisce d’arte autentici capolavori, esposti in varie mostre, stanno facendo il giro della nazione, con grande ritorno d’immagine per Calvizzano. Da portavoce della sua esperienza di dislessico, ha acceso i riflettori su una “patologia” spesso sottovalutata dalle istituzioni, per rassicurare chi ne è affetto, ma anche per far rispettare i loro diritti.
Premiato per il senso alto delle Istituzioni, per lo spirito di sacrificio e attaccamento al dovere nello svolgimento nel duplice ruolo di comandante della Polizia municipale di Sant’Antimo e sovraordinato al Comune di Calvizzano.
Cantante e
chitarrista calvizzanese, con i Ligantropi, la band tributo a Luciano Ligabue,
nata da una sua idea, è riuscito ad esportare la buona musica fuori dai
confini locali, ad emergere nel panorama rock campano e a farsi conoscere in
altre parti d’Italia. Cavallo è stato uno degli allievi preferiti di Otello Di
Maro, tant’è che dal bluesman calvizzanese (deceduto diversi anni fa) ebbe
regalato una chitarra datata 1969 che custodisce gelosamente.