Quando un Sindaco non
ha più la maggioranza non può fare altro che dimettersi, una questione di
dignità politica. Lo abbiamo detto più volte " Sindaco la città non ti
vuole, non ti vogliono neanche più i tuoi". Ad una città con mille
problemi , dal dissesto finanziario alla drammatica carenza di personale negli
uffici comunali occorreva un Sindaco autorevole , competente con grandi
capacità amministrative. Visconti ha finto di essere umile , ammettendo di
essere incapace a governare Marano ed i suoi problemi , cercando la
collaborazione di proposte costruttive. Ha finto di essere pronto all'ascolto e
a quelle stesse proposte e sin da subito ha fatto calare il velo
dell'ipocrisia. Immediatamente ha mostrato tutta la sua arroganza negando di
fatto la democrazia e la partecipazione che tanto aveva sbandierato. Un Sindaco
totalmente distante dai bisogni delle persone. A questa tracotanza si aggiunge
un profondo pressapochismo e profonda incapacità al punto che questa città non
riesce a riprendersi . Un Sindaco chiuso nelle proprie stanze che non è capace
di aprire le porte al confronto e all'ascolto , che non è in grado di creare
una connessione con il suo popolo non può assolutamente governare una comunità
di 60.000 abitanti. Questa sua arroganza l'ha mostrata nei confronti della sua
stessa maggioranza negando i passi più elementari nell'alveo di una naturale
agibilità democratica. Una maggioranza compatta, coesa avrebbe condiviso la
scelta di un assessore provando a rilanciare, a loro modo una benché minima
azione amministrativa. Ora il Sindaco perde la fiducia del suo gruppo, proprio
quello più numeroso e più a lui vicino. Un Sindaco sfiduciato dalla sua stessa
maggioranza cosa aspetta a dimettersi? E l'assessore D' Alterio , espressione
diretta della lista Visconti Sindaco , giacché il suo gruppo si è distaccato
dalla maggioranza si dimetterà immediatamente? Ci saremmo aspettati che diversi
consiglieri avessero fatto la stessa scelta , ma non per il nome di un
assessore ma perché quest'amministrazione è un clamoroso fallimento per le
mancate risposte alla città. Un'amministrazione che prima di ogni altra cosa si
sarebbe dovuta occupare della condizione drammatica dell'organico della
macchina comunale. Un distacco dal Sindaco ce lo saremmo aspettati per come sta
trattando la città, le sue vertenze e le sue ferite. Al Sindaco dico non mi
permetto di parlare della sua dignità personale, su quello nessuno ha il
diritto di proferire parola, ma sulla dignità politica si. Per dignità politica
dovrebbe dimettersi immediatamente. Non si scarichi sulla pelle dei cittadini
una pessima partita politica in virtù delle elezioni regionali. Si liberi
questa città dal malgoverno immediatamente.
Comunicato
stampa Stefania Fanelli